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Politica

Ascoltato stamane da giudice e pm. Nella prima ricostruzione sembrava avere detto che Toti chiedeva finanziamenti illeciti, ma poi aveva rettificato, "voleva dire leciti". Differenza importante per il governatore
1 minuto e 9 secondi di lettura
di Michele Varì

 

GENOVA - Aggiornamento ore 11: Roberto Spinelli facendo riferimento in seno all'inchiesta sulla corruzione alle richieste di Giovanni Toti al papà Aldo ha parlato di richieste di finanziamenti "leciti" e non "illeciti".

La conferma dal breve incontro che il figlio dell'imprenditore ha avuto stamane con il suo avvocato Alessandro Vaccaro nell'ufficio del gip Faggioni alla presenza dello stesso giudice e del pm Monteverde.

In tribunale è stata riascoltata la registrazione dell'interrogatorio che aveva lasciato un dubbio rilevante. L'enigma era: Spinelli junior ha detto “Toti chiamava mio padre, faceva delle sceneggiate perché voleva finanziamenti illeciti”, o invece "leciti"?. La risposta è "leciti", così è stato deciso dopo le parole di Spinelli oggi.

La prima affermazione di Roberto Spinelli, finanziamenti illeciti, era stata smentita con una nota formale depositata dal suo avvocato quattro giorni dopo l'interrogatorio in cancelleria. 

Durante l’interrogatorio Spinelli jr aveva rimarca spesso come fosse quasi sempre il governatore della Liguria ad avere sempre cercato il padre Aldo e non il contrario. Accadeva spesso sotto “campagna elettorale”, ha detto Roberto Spinelli e per descrivere il tenore delle promesse fatte dal governatore a Spinelli ha utilizzato più di una volta il termine “sceneggiate”.

La precisazione di Roberto Spinelli potrebbe rendere, almeno su questo punto, meno grave la posizione del governatore della Liguria ora gli arresti domiciliari nella sua casa di Ameglia, alla Spezia.

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