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Politica

Lettera aperta alla segretaria del Partito Democratico
2 minuti e 32 secondi di lettura
di Matteo Cantile

Gentile Segretaria Elly Schlein,
il suo rifiuto di concedere un'intervista negli studi di Primocanale è profondamente offensivo nei confronti della redazione e dei nostri telespettatori. Per quale motivo ha preso questa decisione? Ci considera forse non alla sua altezza?

Primocanale, lo certificano i numeri, è (di gran lunga) la prima emittente della Liguria, è terza in Italia nel rapporto spettatori/abitanti e gestisce nove piattaforme di cui due canali televisivi (al 10 e al 16 del telecomando). Può vantare numeri eccezionali, in rapporto al territorio di riferimento, anche on line, attraverso il sito Primocanale.it, i social network (Facebook, Instagram, Youtube, Telegram, Whatsapp) e le newsletter generalista e tematiche (Sanità e Porti). Dispone inoltre di una App scaricata e utilizzata da decine di migliaia di utenti.

La sua decisione è offensiva anche per l'impegno della nostra testata nel dare spazio a tutte le forze politiche in campo, compreso il Partito Democratico. Forse lei non sa che Primocanale ha trasmesso integralmente il panel conclusivo di Genova Futura, la conferenza programmatica del partito (nel caso, può rivederla QUI) e ha sempre garantito voce e rappresentanza agli esponenti Dem in tutti i programmi politici in onda sul canale e sulle nostre piattaforme.

Prendiamo atto che per lei siamo diventati un soggetto da cui stare alla larga: vogliamo immaginare che dietro questa scelta ci siano settori del suo partito in Liguria che, magari per qualche bega interna, le hanno sconsigliato la presenza nei nostri studi nei quali sono passati tutti i leader storici del Partito Comunista e poi del Pds, Ds, Pd, Ulivo e tutte le altre forze di sinistra (e ovviamente non solo quelle).

In 42 anni di storia è il primo rifiuto che riceviamo. Anche se, a dirla tutta, non possiamo nemmeno parlare di rifiuto visto che nessuno si è degnato di rispondere alle nostre richieste né di motivare, magari anche solo con una scusa di circostanza, questa assenza. Un comportamento ben poco professionale da parte dei 'guru' che dovrebbero sostenerla e irrispettoso nei confronti di un gruppo editoriale che nel corso degli anni ha sempre profuso il massimo impegno per informare i cittadini: lo abbiamo fatto nei tanti momenti difficili della città, dal G8 al Ponte Morandi, passando per le innumerevoli alluvioni; ma anche nei momenti di grande slancio, come le Colombiane, le grandi opere, le elezioni, i referendum. Sempre al servizio della Liguria.

Uno spirito che ci ha portati, per esempio, a rifiutare qualunque accordo economico con Autostrade per l'Italia: siamo stati gli unici sul nostro territorio, e così abbiamo difeso la nostra libertà di sostenere la Liguria contro gli interessi di chi l'ha danneggiata.

Non possiamo accettare questo comportamento, cara Segretaria e riteniamo di avere diritto a una spiegazione. Il suo è un segnale immotivato e ingiusto. Le avremmo dato la possibilità di parlare alla più vasta platea possibile in Liguria, avremmo voluto sapere da lei come rappresenterete l'Italia e la Liguria nel nascente Parlamento Europeo. I nostri telespettatori, e tra loro certamente anche molti elettori del Pd, avrebbero ascoltato volentieri le sue considerazioni.
Ha rifiutato di parlare con noi, con loro: per lei è un occasione persa.