Aldo Spinelli ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari, misura a cui è sottoposto dallo scorso 7 maggio. Un primo tentativo era stato fatto senza fortuna dai suoi legali Vaccaro e Vernazza un mese fa, ora una nuova richiesta. La decisione del giudice Faggioni arriverà entro mercoledì. In caso di bocciatura, i legali di Spinelli potranno andare al tribunale del Riesame.
L'istanza mette in risalto come «rispetto al precedente rigetto tutti i co-indagati sono stati interrogati». E «come si apprende dai mezzi di informazione sono state escusse tutte le persone informate sui fatti relativi alle ipotesi corruttive su cui si fonda la misura cautelare». E vengono citati: ll’armatore Gianluigi Aponte, proprietario di Msc, del suo avvocato di fiducia Alfonso Lavarello e dell’amministratore delegato di Grandi Navi Veloci Matteo Catani; dei componenti del Comitato di gestione dell’Autorità Portuale Andrea La Mattina, Rino Canavese e Giorgio Carozzi; dell’ex avvocato di Stato e oggi consulente Anna Maria Bonomo; della dirigente e responsabile dell'anti-corruzione dentro l'Autorità portuale Lucia Cristina Tringali; della manager del fondo Icon Infrastructure Ivana Semeraro; dell’ex procuratore capo di Genova Francesco Cozzi.
Nell'istanza si fa riferimento anche al fatto che Spinelli si sia dimesso dai ruoli in azienda e quindi non sarebbe nelle condizioni di reitare un reato.