María Valeria Valerio moglie del consigliere Ferruccio Sansa fu indagata ad agosto del 2023 per "circonvenzione di incapaci" e sospesa dall'ordine degli avvocati da agosto 2023 a febbraio 2024. In molti ci hanno chiesto perché, nonostante la linea “persecutoria” “ad personam” di Sansa contro Primocanale, come se fosse l’unico media che prende pubblicità e lavoro dalla Regione, non ne abbiamo parlato mai. La motivazione è che riteniamo, da tempi non sospetti, che essere indagati non sia una condanna e che si debba guardare con grande attenzione e rispetto prima di infangare chicchessia.
E’ proprio un modo diverso dal giornalista politico Ferruccio Sansa di vedere le inchieste e di esprimere di fatto già delle condanne e comunque esprimere delazioni verso peraltro alcuni indagati ma anche alle persone e ai dipendenti legati all’azienda dell’indagato.
Nel nostro caso abbiamo l’azionista di riferimento di Primocanale e proprietario di Terrazza Colombo che è indagato nell’inchiesta attuale che sta scuotendo Genova.
Sansa come uno sciacallo non ha lesinato ogni genere di attacchi anche ai giornalisti e di fatto a tutta l’azienda come se fosse la sua legge da applicare a tutti i media italiani che non avrebbero diritto di avere una loro linea editoriale libera visto che di aziende private parliamo. Non è la Rai che incassa 3,5 miliardi all’anno dai cittadini, e comunque anche il Secolo XIX prendeva 300-400 mila euro dalla Regione nella gestione Ubaldeschi come altre emittenti 200-300 mila ed anche il gruppo nazionale di Urbano Cairo da La7 al Corriere, Mediaset radio e siti hanno avuto investimenti pubblicitari di cui Sansa non ha mai parlato.
L’accanimento di Sansa contro il nostro gruppo e contro la nostra redazione, ci ha definiti “chihuahua" ed anche peggio, è incomprensibile e inaccettabile. Ecco comunque perché oggi decidiamo di raccontare la vicenda della moglie di Sansa perché peraltro sembra che sia stata chiesta l’archiviazione in una vicenda che avrebbe visto 150 mila euro di una anziana di 93 anni utilizzati dai coniugi per comprarsi una casa. Ma se ora si va verso l’archiviazione probabilmente quanto gli veniva addebitato dopo quasi un anno sarebbe stato chiarito.
E ci fa piacere se tutto si chiarirà, e forse è proprio questo il momento di dare spazio alla probabile archiviazione di un reato molto grave che comunque è costata alla moglie di Sansa 6 mesi di sospensione dall’albo degli avvocati. Abbiamo ricostruito la vicenda e disponibili, se Sansa o sua moglie o l’ottimo avvocato Caruso che difende i parenti delle vittime del Morandi, vorranno mandarci la loro versione dei fatti.
DESCRIZIONE DELLA VICENDA
Ancora pendente la richiesta di archiviazione nei confronti di Maria Valeria Valerio consorte del consigliere Ferruccio Sansa. L’avvocato Valerio e il prelato di Bogliasco Achille Boccia risultano indagati per circonvenzione di incapace nei confronti di una anziana facoltosa morta all’inizio del 2023 a 95 anni, che aveva lasciato in eredità alcune polizze da centinaia di migliaia di euro ai due indagati.
L'inchiesta, è nata a seguito della denuncia dell'amministratore di sostegno dell'anziana signora. A seguito della denuncia la procura della repubblica di Genova aveva chiesto e ottenuto la misura interdittiva temporanea di sospensione dall’esercizio della professione di Avvocato per la Valerio (difesa da Raffaele Caruso) misura che si è protratta dall'agosto del 2023 sino a febbraio 2024, l’obbligo di firma per il religioso e il sequestro di un conto corrente della Valerio cointestato con consigliere regionale Ferruccio Sansa.
I beni dell’anziana tra cui appartamenti e conti correnti, oltre alla pensione da ex dipendente del Banco Ambrosiano, secondo la tesi accusatoria sarebbero stati gestiti in maniera opaca e in parte carpiti dalla moglie di Sansa e dal religioso, dopo aver conquistato la fiducia dell'anziana signora. Sotto osservazione dei pm, nello specifico, vi è una parcella da oltre ventimila euro che Valerio ( moglie di Sansa) si sarebbe fatta corrispondere dall’anziana senza alcuna autorizzazione dell’amministratore di sostegno della donna nonché due polizze-vita che l’avvocato e il religioso si sarebbero o hanno tentato di farsi intestare per diverse decine di migliaia di euro.
Tuttavia nella richiesta di archiviazione Il pubblico ministero ha evidenziato che: i due erano "sinceramente appassionati alla storia dell'anziana" e che "il loro racconto ha trovato i necessari riscontri esterni". Non "può negarsi - continua il pm - che la condotta di Valerio (diversamente da Achille Boccia) abbia creato allarme nei vari direttori di filiale delle banche e, prima ancora, nell'amministratore di sostegno. L'insistenza e le modalità con le quali chiedeva (o pretendeva) risposte erano certamente censurabili, agendo in veste di avvocato, poiché non ha mantenuto quella pacatezza e quel distacco che dovrebbero accompagnare la professione forense".
Nonostante la richiesta di archiviazione ad oggi rimane ancora aperto il procedimento penale nei confronti di Boccia e Valerio su cui allo stato risulta ancora pendente un procedimento disciplinare innanzi al competente ordine disciplinare degli avvocati.