Il caso Ermini, il futuro del porto e dell'aeroporto. Claudio Burlando scende in campo in maniera dura e netta sulla sua chat Vasta attraverso la quale è solito interloquire su vari temi.
IL PORTO - Questa mattina sul Secolo XIX è uscita un'intervista al viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi dal titolo: "La sinistra vuole mettere le mani sul porto. I commissari? Contro le pressioni". "Senza intesa della Regione, fosse anche della sinistra dopo le elezioni, il nuovo presidente lo nomina il governo quindi ad oggi Salvini e Rixi - scrive Burlando - non c’è alcuna possibilità per la sinistra di “appropriarsi” del porto. Il problema è che ve ne siete appropriati voi per anni e i disastri che avete combinato sono sotto gli occhi di tutti. E negli ultimi due anni Rixi era il viceministro dei trasporti con delega ai porti".
In effetti Rixi ha già fatto partire i bandi per il nuovo presidente e si immagina comunque che si andrà a dopo le elezioni quindi la nomina sarà del Mit che una volta doveva avere l’intesa della Regione ma oggi non è vincolante e quindi di fatto nominerà chi vuole. In pole position c’era il sindaco di Genova Bucci che però ora non sembra tenere a questo ruolo e così i candidati primari sono Zeno d’Agostino o Pasqualino Monti.
AEROPORTO - In merito al caos dello scalo genovese con il presidente Lavarello e il cda che hanno dato le dimissioni, . Burlando sottolinea come abbia fatto bene Camera di Commercio a rilevare le quote a prezzo bassissimo che Adr avrebbe venduto a MSC. "Adr era un socio silente, passivo e del tutto inutile - scrive Burlando - usato per “stabilire il prezzo di favore” dal Comune, che ha fatto da porteur per il privato prescelto prima della gara. Camera di Commercio ha fermato questo gioco, il ripianamento perdite e l’aumento di capitale. E se non capisco male lo ha fatto perché non si facesse un regalo al privato. Che ha tutto il diritto di partecipare a una gara. Purché sia libera e corretta".
CENTROSINISTRA - Negli ultimi giorni il caso Ermini ha evidentemente scosso il mondo Pd e rischiato di mettere in crisi la coalizione in un momento così delicato. Le sue dimissioni dalla direzione nazionale pare abbiano riportato un po' di calma ma "sarà questo uno dei temi della prossima campagna elettorale insieme a quelli della salute e dello sviluppo, ma su questi temi il centrosinistra preso dal perimetro, dice troppo poco".
Burlando crede fortemente che la sua coalizione di riferimento abbia la grande occasione per riprendersi Comune e Regione a patto che faccia le scelte giuste e che faccia un campo largo, molto largo.