"Non mi candido, rischierei di indebolire Orlando". Alberto Pandolfo, 38 anni, chiarisce la sua posizione in merito alla sua eventuale corsa alle prossime regionali. Nel caso Andrea Orlando dovesse realmente essere il candidato del centrosinistra per Pandolfo, primo dei non eletti nel settembre 2022, potrebbero aprirsi le porte del Parlamento ed è per questo che ha preso la decisione di non scendere in campo direttamente. "Di fatto indebolirei lo stesso Orlando, meglio lavorare tranquillamente dietro le quinte per contribuire alla vittoria finale".
Venerdì Pandolfo ha comunicato la sua decisione all'assemblea provinciale che si occuperà delle liste. "Ho spiegato la mia scelta e quindi ora sono pronto a dare ovviamente il mio contributo. La mia possibile entrata alla Camera? Potrebbe succedere se Orlando dovesse vincere o se decidesse di restare in Consiglio, ma sono cose premature. Ora non ci penso".
Insomma per Pandolfo si tratta di una vera scommessa, o dentro o fuori. Perchè potrebbe passare da diventare onorevole o restare i comune come consigliere di minoranza senza aver giocato la partita delle regionali.
Sul nome di Orlando, Pandolfo non sembra avere troppo dubbi. "Ha dato da tempo la disponibilità a lavorare per la Liguria e poi le cose sono precipitate fino alla sua discesa in campo come candidato presidente. Resta da capire quale sarà il confine della coalizione, Italia viva la metto dentro, Azione ancora no".