Dalla lettura dei i giornali questa mattina ci si imbatte in due analisi politiche dello stesso gruppo editoriale, Gedi, radicalmente opposte.
Sull'edizione genovese di Repubblica Michela Bompani firma un articolo dal titolo 'Ultimatum di Orlando: "O si decide o ritiro la mia candidatura". Sul Secolo XIX, invece, Emanuele Rossi firma l'articolo con un titolo molto più costruttivo: 'Orlando, una lista di amministratori "I partiti decidano in una settimana".
All'interno dell'articolo Emanuele Rossi scrive: "Non è un ultimatum ma un invito a non sottovalutare che d'è da fare una verifica programmatica, seria, che richiedete del tempo, non è una passeggiata, e non si può ancora rimandare".
La Bompani, invece, scrive nel suo pezzo: "Il candidato in pectore Andrea Orlando, Pd, lancia il suo ultimatum nel mezzo della palude in cui rischia di impantanarsi il campo largo in Liguria. "La mia disponibilità non è a tempo infinito: se la prossima settimana non si chiude sul mio nome, valuto il ritiro della mia candidatura".
Quale sarà la vera posizione di Orlando? Quella interpretata da Michela Bompani o quella di Emanuele Rossi? Sicuramente una linea comune Orlando con il suo ufficio stampa dovrebbe tenerla e sembra anche strano un ultimatum di Orlando alla Schlein, al suo partito di cui lui stesso è un azionista rilevante. Questo succede mentre i Cinque Stelle dichiarano apertamente che la candidatura di Luca Pirondini non sia ostile, anche se bisogna considerare che le altre due regioni al voto, Emilia e Umbria, hanno già designato candidati del Partito Democratico. I pentastellati hanno quindi qualche ragione per mettere sul tavolo una loro proposta per la presidenza della Regione Liguria.
Una agitazione del genere mostra incrinature di rapporti tra partiti alleati ed anche all’interno del Pd, dove si stanno aprendo battaglie feroci per le liste da comporre. In testa c'è il dibattito Armando Sanna vs Federico Romeo, proprio in quella Valpolcevera dove il 31 a Sant'Olcese (regno indiscusso di Sanna), potrebbe esserci l'investitura ufficiale al candidato presidente, che sia Orlando o Pirondini.
Al momento, quindi, più che programmi politici ci sono trattative sui ruoli che ognuno dovrà ricoprire, a partire dal candidato presidente che e, in caso di vittoria, sulle poltrone da occupare nella sede del palazzo della Regione di Piazza De Ferrari.