GENOVA - "La candidatura di Bucci è irrispettosa verso la città. Il sindaco per non abbattere la Tari decide di sfuggire dalla città per raggiungere la Regione, ma non può fuggire dalle sue responsabilità".
E' duro il commento del segretario provinciale di Genova del Partito Democratico Simone D'Angelo alla notizia che il sindaco Bucci sarà lo sfidante di Andrea Orlando alle prossime elezioni regionali: "Penso che sia una scelta meditata che chiude la consiliatura, che vede Marco Bucci sindaco della città per la seconda volta - ha commentato D'Angelo, intercettato da Primocanale a palazzo Tursi -. Saranno mesi intensi, voteremo il 27/28 ottobre per la Regione, e successivamente per il Comune. Si tratta di un atto non rispettoso del Comune, con i cittadini che aspettavano risposte. Il Pd sarà impegnato a portare avanti la sua campagna elettorale".
Il segretario del Pd sottolinea che il mandato di sindaco di Bucci dovrebbe durare ancora tre anni e aggiunge: "Il Pd e i progressisti sono pronti a rispondere con chiarezza attraverso progetti e programmi concreti con i problemi che ci sono in questa città. Noi ne prendiamo atto e come centrosinistra siamo pronti a rilanciare la regione".
Alla domanda se la candidatura del sindaco Marco Bucci rende la sfida più complicata per il centro sinistra D'Angelo ha risposto: "Lo avvertiamo come il rappresentante della destra in questa regione, non è anomalia ma rappresentante dei partiti di destra (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia ndr) e così i partiti lo sostengono. È una scelta legittima, ma il dato triste è la volontà di chiudere anticipatamente il lavoro della giunta, con problemi concreti e la qualità della vita che si è abbassata". Arriva infine la stoccata al sindaco Marco Bucci: "Il primo cittadino, per non abbattere la Tari, decide di sfuggire dalla città per raggiungere la Regione, ma non può fuggire dalle sue responsabilità. Il Pd gliele ricorderà anche in campagna elettorale".