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Politica

1 minuto e 25 secondi di lettura
di G.F.

GENOVA - Tra i temi di maggior scontro politico, tra i candidati alla presidente di Regione Liguria - Andrea Orlando per il centrosinistra e Marco Bucci per il centrodestra -, c'è sicuramente il porto e con lui, annesso, quello legato allo spostamento dei depositi chimici costieri. "Ho appreso che negli scorsi giorni l'Autorità di sistema portuale di Genova, a firma del commissario straordinario Massimo Seno, nel procedimento di via nazionale presentato da Superba per la delocalizzazione dei propri depositi su Ponte Somalia, ha indirizzato al Ministero dell'Ambiente e per conoscenza al Comune di Genova ed alla Regione Liguria, una formale comunicazione dichiarando che il 'progetto definitivo' è difforme rispetto a quanto deliberato dal Comitato di Gestione il 30 dicembre 2021 in termini sia di quantità, decisamente superiori, sia di accosti, anche questi raddoppiati rispetto a quanto deliberato dal Comitato portuale". Lo scrive in una nota il deputato Pd e candidato alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.

"Per cui, visto che tali difformità già erano state riscontrate nell'aprile 2023 e notificate da Autorità portuale a Regione Liguria, ritengo non più differibile da parte dell'Authority l'annullamento in autotutela del provvedimento di autorizzazione della procedura concessoria su Ponte Somalia - prosegue -, essendo palese la difformità tra quanto approvato e quanto ad oggi perseguito. Mi stupisce che Regione Liguria e il commissario Bucci, pur evidentemente messi a conoscenza di tali difformità progettuali - prosegue l'esponente dem - abbiano preferito fare finta di nulla e procedere in un percorso di ricollocamento privo delle necessarie autorizzazioni e già giudicato illegittimo dal Tribunale amministrativo. Credo sia venuto il momento che gli enti pubblici coinvolti dicano finalmente la verità ai cittadini genovesi. Preannuncio che su questa vicenda presenterò nei prossimi giorni una iniziativa parlamentare".