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Politica

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di steris
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Ariel Dello Strologo, candidato sindaco del centrosinistra alle comunali di Genova, è stato ospite in Terrazza Colombo del "Programma elettorale di Primocanale". Al direttore Matteo Cantile ha spiegato programmi, ambizioni, idea di città.

DISPONIBILITA' - "Rispetto alle regionali, avevo dato la disponibilità alla candidatura ma non c'era stata l'opportunità politica. L'occasione si è ripresentata alle comunali, mi ha convinto il progetto del delegato di coalizione D'Angelo: rilanciare il centrosinistra in una prospettiva di coalizione ampia e rinnovamento. Rispetto all'altra volta ho accettato a condizione di consenso allargato. Forse la difficoltà c'è stata per D'Angelo e altri a trovare accordo, il mio passaggio non è stato difficile con le forze politiche. Genova contendibile più della Regione? Le cose vanno a coincidere, la città è contendibile perché il centrosinistra si presenta compatto e con una proposta per la città non nel breve. L'idea di un progetto di medio periodo mi ha affascinato".

COALIZIONE - "Italia Viva e Azione? Alla coalizione non manca nulla, ci sono tempi che la politica esige, io ho impostato programma di allargamento, con il PD in un ruolo baricentrico, c'è spazio al centro perché l'idea di coalizione contenga le istanze del mondo riformista rappresentato da varie forze. Mi spiace che Azione abbia fatto la scelta che ha fatto, il problema è dei suoi elettori che non trovano spazio per le loro idee".

SICUREZZA E INCLUSIONE - "E' importante che la società lavori prima delle emergenze e del disagio, di fronte al quale pensare a termini repressivi, ma l'amministrazione deve ridurre al minimo i momnenti di competenza della forza pubblica, la forma di preveenzione migliore è l'istruzione perché i giovani abbiano un percorso agevolato e formativo. Il Comune non sempre ha competenze su tutto, ma ha quella di essere un agevolatore e un facilitatore, secondo un patto sociale che permetta di lavorare con i cittadini per una città e una società migliore".

SVILUPPO - "Non è vero che fermeremo lo sviluppo, verso il quale abbiamo attenzione massima. Lo sviluppo economico è centrale ma deve essere funzioanle alla riduzione delle iniquità sociali, serve se produce ricchezza a beneficio di tutta la società. Non abbiamo nessuna prevenzione sulle infrastrutture che devono avere logica nel disegno ampio della città, secondo l'istanza ambientale".

DEPOSITI CHIMICI - "Da amministratore di una società privata avevo accolto ipotesi collocamento nel porto, per aiutare Multedo che chiedeva da 40 anni lo spostamento, oggi mi pongo il problema di futuro sindaco che ha raccolto il malessere dei cittadini di Sampierdarena, verso un problema nocivo per salute e sicurezza. Cerco altre soluzioni se compatibili con l'importanza della tutela della salute dei cittadini e della logica produttiva e dei posti di lavoro. Mi posso impegnare a iniziare da subito a studiare e confrontarmi per individuare possibili alternative, anche la soluzione individuata dal sindaco è soggetta a numerosi vagli e autorizzazioni, ci sono altre 13 ipotesi, mi impegno a proporne una se sarà individuata. Il cerino in mano? A Multedo i cittadini lo hanno da 40 anni, molte volte le soluzioni ideate non hanno trovato esito positivo perché il porto di genova non è il più accogliente e ci sono logiche locali che precludono la soluzione. La cosa migliore è che tutte le istituzioni trovino una soluzione nell'interesse dei cittadini e del porto. L'opzione zero? Resta come extrema ratio, se si dovrà prendere atto che non c'è posto in porto. L'imprenditore ha chiesto di potersi trasferire".

PROGETTI - Io non voglio fare il sindaco che a priori ritiene che è tutto sbagliato e impuntarmi davanti a scelte in stato avanzato. Avendo obiettivi precisi e fondanti, ovviamente devo valutare che i progetti possano portare esito compatibile con l'idea di città che abbiamo. La critica magiore che faccio rispetto agli interventi realizzati è che non si riesce a vedere disegno di città diverso dal fare interventi, noi vorremmo coerenza e idea di città ed essere certi che la richezza che si produce sia a beneficio di tutti".

PRIMI CENTO GIORNI - "Penso alla cura e manutenzione della città, strade marciapiede verde e segnaletica, serve un intervemnto importante. Se i cittadini sono orgogliosi città si può chiedere loro partecipazione".