GENOVA - La partita di Marco Bucci, candidato del centrodestra, e Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, potrebbe passare anche dai voti di un partito che non è rappresentato nella corsa alle Regionali del 27 e 28 ottobre. Stiamo parlando di Italia Viva, che alla fine non è entrata nella coalizione del deputato dem, dopo il cosiddetto "diktat" del Movimento Cinque Stelle. Matteo Renzi infatti, coadiuvato da Raffaella Paita, aveva dato mandato ai suoi di sostenere, senza simbolo, Orlando. Mandato che non si è concretizzato, ma che anzi è tornato indietro come un boomerang. A poche ore dal silenzio elettorale, abbiamo chiesto a Marco Bucci qual è il messaggio che avrebbe voluto mandare a quell'elettorato che è rimasto fuori dalla partita elettorale e che potrebbe essere (ma questo lo si scoprirà solo a urne chiuse) ago della bilancio.
"L'ho fatto appena mi sono candidato e quando è successa questa storia, che li hanno messi alla porta, così l'ho fatto ancora di più. Il messaggio è questo: siamo aperti a tutti, noi abbiamo un sogno e una visione, e un piano operativo per la Liguria del futuro e la Liguria delle prossime generazione - spiega a Primocanale, durante l'incontro a Terrazza Colombo, il candidato del centrodestra Marco Bucci -. Chi ci vuole stare è benvenuto e chi ci vuole stare e supportare, non sopportare, questo progetto è doppiamente benvenuto. Vogliamo lavorare tutti assieme. È successo con molti di Italia Viva e Azione, abbiamo infatti dei loro candidati. Chi si sente escluso da questo mondo, che non è più di centrosinistra, ma di sinistra estrema e Mov5s, ovvero quelli che vogliono il declino, la decrescita felice e non vogliono le infrastrutture, venga con noi. Non posso pensare che moderati e quelli del centrosinistra, scelgano questo. Per loro c'è un grande benvenuto e una grande porta aperta, perché vogliono fare le cose".
Le parole di Marco Bucci hanno scatenato la reazione del partito di Carlo Calenda, così Azione Liguria ha preparato una nota, in risposta al candidato del centrodestra. "Abbiamo letto le ultime farneticanti dichiarazioni di Bucci che parla a vanvera di Azione e della lista "Patto Civico e Riformista". È il suo, piuttosto, a essere un brutto modo di fare politica. Azione ha il simbolo con Alleanza Civica, Repubblicani e Movimento Repubblicano Europeisti a sostegno di Orlando. Bucci, avendo un “io” patologicamente dilatato, ritiene di poter decidere anche per i partiti che non lo hanno mai appoggiato. Più volte gli abbiamo chiesto chi di Azione si è candidato con lui. Nomi e cognomi non è in grado di farli. Solo un giovane eletto con i Cinque Stelle in un Municipio, passato prima in +Europa e poi per Azione, che ora ha aderito a una sua lista civica. Precisiamo che Orlando e Azione hanno condiviso un programma di Governo, Bucci non lo ha letto, è confuso o forse prova a confondere qualche elettore. Azione sostiene Orlando perché Bucci è stato sodale di Toti e il centrodestra compatto ha portato la sanità ligure a un disastro, il trasporto pubblico locale al collasso e non ha completato il ciclo dei rifiuti. Genova e la Liguria hanno perso abitanti e sono riusciti a interrompere la legislatura per i pasticci che tutti conoscono. L'ultima dichiarazione di Bucci, a poche ore dal voto, è il segno della debolezza e della paura di perdere. Bucci stia sereno, i riformisti ci sono e stanno con Orlando, solidi e convinti che finalmente potrà esserci un'altra Liguria che farà e farà anche bene. Per concludere, il leader Carlo Calenda proprio lunedì è venuto a sostegno del nostro candidato presidente con chiarezza".