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Politica

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LIGURIA - Il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni Regionali Andrea Orlando è ospite di Terrazza Colombo per rispondere alle domande su vari temi di stretta attualità e della campagna elettorale: dal porto alla sanità, dalla cultura alle infrastrutture. Ieri stesso spazio per il candidato del centrodestra Marco Bucci (Guarda qui). L’intervista a Orlando è visibile su tutte le nostre piattaforme: YouTube, Facebook e Primocanale.it.

"In questi giorni abbiamo fatto 253 incontri: nelle aree interne, nel Ponente, nel Levante, abbiamo ascoltato tutte le voci che arrivano dal nostro territorio. Siamo riusciti a mettere in moto il nostro progetto di trasformazione della Liguria e tante persone sono pronte a scommetterci - spiega Orlando -. Abbiamo parlato dei temi che volevamo. Abbiamo parlato di giustizia sociale"

Qual è la sua visione del porto di Genova?: "Il porto ha bisogno di un soggetto forte capace di gestire questa vicenda, spero non venga fatto come col parco delle Cinque Terre dove è stato messo un amico di Rixi. Per il porto serve una pianificazione e certezze per gli operatori. Senza certezza non si investe e non si programma. In questa situazione siamo svantaggiati. La diga? Il problema è cosa verrà messo nei cassoni, c'è un problema che non è stato sciolto, va affrontate perché non possiamo permetterci di perdere i fondi del Pnrr".

C'è un'opera infrastrutturale prioritaria per la Liguria?: "Penso che se c'è un'opera importante è la Genova-Ventimiglia, dobbiamo concentrarci sul recupero delle finanze per quest'opera. Le opere che sono in itinere vanno finite ma vanno anche cercate le risorse per le opere che servono".

Poi orlando risponde a una domanda politica. Quale messaggio manda agli elettori che non si sentono rappresentanti in questa campagna elettorale e a quelli indecisi?: "Credo che Italia Viva sia più rappresentata nel centrosinistra rispetto alla coalizione di centrodestra".

Qual è la sua ricetta per cambiare la sanità del futuro? "Io non ho la bacchetta magica, non penso si possa da un giorno all'altro abbattere le liste d'attesa come ha detto il candidato del centrodestra. Noi puntiamo nel primo anno ad abbattere il 20% delle liste d'attesa. Bisogna risparmiare su un carrozzone come Alisa e investire sulla sanità pubblica. Bisogna calmierare i prezzi delle case per gli operatori che vicino il bando. E poi servono le case di comunità, è un posto dove possono stare i servizi sociali dei comuni ma anche i medici di base. Ci so no tante persone che vanno fuori regione e poi ci sono quelle che rinunciano alle cure e alla vita. Nel corso del tempo tutto questo ha pesato. Nessuno deve restare da solo".

Tema infrastrutture, alcune sono urgenti come il Terzo Valico con i lavori bloccati per il ritrovamento di un giacimento di gas. Come si risolve questo problema? "Si può lavorare unitariamente senza fare polemiche, è un problema di carattere tecnico, il rischio è che si esca dalle procedure del Pnrr. Quell'opera è strategica e bisogna andare avanti".

Quale spazio avrà la cultura nella sua visione della Liguria dei prossimi cinque anni? "Non sono mai stato genova-centrico e sono per diffondere e dare varietà alla cultura. Capire cosa si può fare nelle aree interne. C'è poi un tema sull'avaguarfdia, l'arte moderna, i nuovi linguaggi seguiti dalle culture giovanili. Tutto quello che deve succedere di innovativo deve succedere a Ponente, lì c'è spazio per del turismo culturale, del turismo legato agli eventi, è una questione di spazi e anche come possibile prosecuzione della Costa Azzurra".

Cosa si aspetta dalla sua La Spezia in termini di voto? "Mi aspetto una risposta positiva così come da tutta la Liguria". 

   

  

 

 

 

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