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Politica

1 minuto e 49 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - A poche ore alla sconfitta al fotofinish contro Marco Bucci, l'oramai ex candidato del centrosinistra Andrea Orlando affida ai social il suo commento su quanto accaduto nella giornata di ieri. Non è bastato per il deputato dem il boom di voti del Partito Democratico, che ha riconquistato Genova trasformandola nuovamente in una roccaforte "rossa". Ad aver mozzato la volata a piazza De Ferrari ci hanno pensato gli elettori del Movimento Cinque Stelle, tritati nella guerra intestina tra il presidente Conte e il fondatore Grillo. Il licenziamento a poche ore dal voto dell'ex premier da una parte, il video nel quale dichiarava di non aver votato dall'altra, hanno condannato al maggior astensionismo gli elettori del Movimento. Dati alla mano, sembrano essere proprio mancati i voti grillini, anche nel capoluogo ligure. Insomma, con la legge elettorale vigente, il Pd non sarebbe comunque riuscito a far vincere Orlando, nonostante abbia sfiorato il 30%. L'ex ministro, che da subito non ha nascosto la sua amarezza - pur senza puntare il dito contro nessuno - era visibilmente deluso, e per questo ha lanciato una stoccata alle cosiddette prove di "campo largo". "Noi come delle cavie" le sue parole.

Nel frattempo sono ore di riflessione in casa dem, con il segretario metropolitano di Genova Simone D'Angelo che starebbe pensando alle dimissioni, nonostante sia entrato in consiglio regionale e, nonostante abbia fatto rialzare dalle sabbie mobili genovesi il suo partito. "Grazie. Del sostegno. Dell'affetto. Dell'entusiasmo che mi avete dato", esordisce così il post su Facebook di Andrea Orlando. "Siamo arrivati a un passo dalla vittoria, ma non è bastato. Non è tempo di recriminare nulla. Sapevamo che era una partita difficilissima, un sistema di potere non lo scardini in pochi mesi, ma il centrosinistra è tornato finalmente competitivo in Liguria dopo quasi 10 anni" prosegue il dem. "Adesso ci riprendiamo e ripartiamo, tutte e tutti insieme" parole che ancora non sciolgono i dubbi su quello che Orlando deciderà o meno di fare, rimanere in consiglio regionale in opposizione o tornare a Roma. Certo è che l'uso del plurale potrebbe far presagire un possibile proseguo del percorso intrapreso fin qua. "Complimenti a Bucci per la vittoria. Gli auguro buon lavoro, l'opposizione sarà senza sconti, ma sempre corretta".