Sembrava troppo bello per essere vero, direbbe qualcuno, pensando agli stracci che rischiano di volare tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. E ad alterare gli equilibri, in una palude equilibrista, ci ha pensato la vicepresidente del Mov5s Chiara Appendino che ha tuonato contro la candidatura di Andrea Orlando. "Non era il nome giusto in Liguria, i nostri si sono astenuti" ha sentenziato Appendino, che chiede ai suoi di pensare al movimento, interrompendo quel dialogo continuo ma faticoso con il Pd. Una presa di posizione che è arrivata fino qui, con le parole, dure, in risposta, del segretario regionale dem Davide Natale. "La vicepresidente del M5S Chiara Appendino fa ricostruzioni senza fondamento sulla candidatura di Andrea Orlando alla presidenza della Regione Liguria, lo lasci fuori dal dibattito interno del M5s" ha dichiarato Natale che comprende e giustifica gli scontri interni e la costituente grillina, ma non accetta che si mistifichi la natura e la scelta di candidare Andrea Orlando, che ha deciso con senso di responsabilità di portare avanti unitariamente la coalizione. "Non vorremmo deludere Appendino ma i motivi del risultato del M5S sono da cercare altrove" ha chiosa Davide Natale. Da Roma intanto la senatrice Rossomando chiede ad Appendino di finirla con la tattica e di unirsi contro la destra, con lo sguardo verso Emilia Romagna e Umbria.