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Politica

Oggi dovrebbero cadere i veli sul candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Genova.
2 minuti e 14 secondi di lettura
di Matteo Angeli

Potrebbero cadere già oggi, venerdì 10 gennaio, i veli sul candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Genova. Il presidente della Regione Marco Bucci vuole stringere i tempi e per questo ha convocato gli esponenti della maggioranza nel suo ufficio per convergere compatti su Pietro Piciocchi. Al tavolo, all'ora di pranzo, ci saranno il viceministro ai Trasporti e segretario ligure della Lega Edoardo Rixi, il coordinatore di Forza Italia Carlo Bagnasco e il deputato di Fratelli d'Italia Matteo Rosso oltre alla deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo. Potrebbe essere una partita che si gioca anche senza il via libera dei vertici romani dei partiti e a quel punto tutto potrebbe essere in qualche modo più semplice. Ma potrebbe anche accadere che invece, per avere il nome del candidato, serva una decisione romana considerato che Genova sarà la città italiana più importante ad andare al voto in primavera.

"Non lo so cosa succederà - spiega Piciocchi ai microfoni di Primocanale - l'unica cosa che posso dire è che la discussione interna sta accelerando e questo è un bene, staremo a vedere. Io metto a disposizione tutte le cose che ho imparato in questi sette anni e mezzo durante i quali ho gestito 25 deleghe, molte cose devo o ancora imparare ma la politica e la gestione della cosa pubblica non è materia facile. Io comunque ci sono, sono pronto: non mi nascondo".

Umberto Lo Grasso, consigliere comunale eletto nel 2022 con la Lista Toti, ha recentemente lasciato la maggioranza per aderire al Gruppo Misto. Questa decisione ha portato a un pareggio sostanziale nel Consiglio comunale di Genova, con 20 consiglieri di maggioranza e 20 di opposizione. La scelta di Lo Grasso segue l'uscita dalla maggioranza di altri consiglieri, come Arianna Viscogliosi, Stefano Costa e Paolo Gozzi, contribuendo a rendere la situazione politica più instabile per il centrodestra. 

"La cosa non mi preoccupa - spiega Piciocchi - perché si tratta perlopiù di scelte personali che prescindono completamente dal sottoscritto. Chi è uscito non è uscito in disaccordo l’amministrazione o con la giunta ma sono scelte individuali che devo rispettare. Sono anche delle scosse di assestamento per tutto quello che è successo in questi mesi. Quello che conta poi è la prova dei numeri e ricordo che veniamo dalla chiusura di un ciclo di bilancio dove questa maggioranza ha resistito agli attacchi continui dell'opposizione che provava a far mancare il numero legale e e non c'è riuscita in nessuna occasione. Il bilancio è stato approvato con larga maggioranza e quindi sono convinto che chi si è preso degli impegni con gli elettori, magari anche in collocazioni diverse, però li manterrà fino in fondo e sosterrà il lavoro nei prossimi mesi di questa amministrazione".