"Quando si parla di influenza che abbiamo a Roma, lo dico chiaramente: non abbiamo alcuna infuenza anzi se posso dire a Roma stiamo un pò sulle balle, e se possono metterci due dita negli occhi sono ben contenti di farlo". Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ospite di Terrazza Incontra non ha usato mezzi termini per spiegare il suo rapporto con la Capitale.
"Sono un grande sostenitore dei territori, delle regioni e dell'autonomismo, gli unici che conoscono le problematiche e che vogliono risolvere i problemi, Se avessi più autonomia, più risorse non dovrei chiedere magari anche di mettere una sola firma a Roma dove a volte per metterlo sudano. Noi vogliamo ".
Fontana va avanti. "Il federalismo fiscale, ad esempio. E' tutto pronto ma perché non si va avanti? Nulla di pazzesco si tratta semplicemente di incassare direttamente quindi non non è che andiamo a chiedere nulla di straordinario: c'è una legge del 2009 e i decreti attuativi sono del 2012 ma non applicano la legge. Perché nel momento che dovessimo incassare autonomamente delle risorse non dovremmo più andare con il cappello in mano a Roma a chiedere "favori" e molti burocrati conterebbero molto meno e avrebbero meno potere. Per questo dico che regioni come Lombardia e Liguria, come tutte quelle del Nord dovrebbero alzare la voce, essere più unite e farsi sentire".
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