La debacle infrastrutturale della Liguria, acuita dall’interruzione della linea ferroviaria tra Milano e Genova nei mesi estivi, approda in consiglio regionale.
Che cosa succede quest'estate
Dal 21 luglio al 31 agosto infatti, il traffico ferroviario tra Milano e la Liguria subirà gravi disagi per lavori sul ponte ferroviario del Po tra Voghera e Pavia. Nei giorni scorsi le associazioni di categoria hanno contestato il nuovo piano lavori di Rfi che comporterà il prolungamento di almeno 75 minuti dei tempi di percorrenza degli Intercity, che passeranno dagli attuali 100 minuti a 175. “Il che vuol dire, con i ritardi sulla linea che inevitabilmente si verificano anche a causa di altri lavori - spiegavano in una nota le associazioni di categoria -, oltre tre ore per recarsi da Milano a Genova e viceversa, che per un pendolare equivale praticamente a un intero turno di lavoro".
La necessità di un "treno velocetto"
Durante l'ultimo Terrazza Incontra con il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, organizzata dal presidente e già senatore Maurizio Rossi, è stato affrontato il tema dei collegamenti diretti Genova-Milano con il governatore della Liguria Marco Bucci che chiede un treno diretto per collegare le due città senza fermate. Ma su questo il presidente Fontana ha spiegato che è un risultato difficile da raggiungere perché il traffico ferroviario in Lombardia è congestionato. Le difficoltà logistiche e il rischio di un riverbero negativo sul turismo per il periodo estivo, con una presenza massiccia di flusso soprattutto dalla Lombardia, hanno incentivato la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Lilli Lauro a presentare un ordine del giorno (fuori sacco). La consigliera Lauro “impegna la giunta e l’assessore di competenza a coordinarsi con il governo per chiedere risorse straordinarie per mitigare il danno economico, e chiede inoltre di fare in modo che il ritardo dei treni alternativi non superi i 30 minuti”.
Le parole della prima firmataria Lilli Lauro
“Chiudere la linea ferroviaria tra Voghera e Pavia dal 21 luglio al 31 agosto 2025 è una scelta inaccettabile. Parliamo di un mese e mezzo di stop totale proprio nel cuore della stagione turistica, quando la nostra regione vive il periodo di maggior afflusso di visitatori dalla Lombardia. È una decisione che rischia di danneggiare in modo pesantissimo tutto il comparto turistico, in particolare il Levante ligure, che dipende fortemente dai collegamenti ferroviari con Milano - spiega la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Lilli Lauro -. Il rischio concreto è che migliaia di turisti scelgano altre destinazioni, con un impatto economico devastante su alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari e attività commerciali. Non possiamo permetterlo. Per questo abbiamo presentato un ordine del giorno in Regione dove chiediamo che Ferrovie ci ripensi. I cantieri devono essere spostati fuori dall’alta stagione, quando i disagi sarebbero molto più contenuti. Se proprio non sarà possibile evitare questa interruzione, allora chiediamo almeno risorse straordinarie per mitigare i danni economici. Fratelli d’Italia in Regione Liguria non starà a guardare: continueremo a fare pressione affinché la nostra regione non venga penalizzata da scelte organizzative sbagliate. La Liguria non può permettersi di perdere turisti e lavoro per un problema che si può e si deve risolvere subito”.
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