In vista del prossimo consiglio regionale (monotematico) sulla sanità, che comprenderà l’informativa del presidente Marco Bucci con successiva discussione, le opposizioni (Pd, Mov5s, Avs, Lista Orlando Presidente) alzano il tiro e presentano la loro riorganizzazione del sistema sanitario, a partire dalla soppressione di Alisa. “Alisa la chiudete, sì o no? Qual è il suo futuro?” Chiedono all’unisono le forze di minoranza, a partire dal federatore Andrea Orlando.
L'attacco alla Regione: "Chiudete Alisa"
La richiesta è quella che si attribuisca ad Alisa, in maniera razionale ed efficace, le competenze dell’azienda stessa tra l’assessorato e i vari soggetti. “Alisa si è rivelata negli anni una struttura inutile, avrebbe dovuto favorire un'evoluzione equilibrata del servizio sanitario regionale, in sinergia con le politiche sociali, in una collaborazione tra Regione, enti locali e i soggetti che partecipano allo sviluppo e al miglioramento del sistema sanitario regionale” commentano le opposizioni. L’accusa è che il sistema sanitario non è in grado di reggere le pressioni, a partire dalle liste d’attesa che “non sono state ridotte”.
Il buco della sanità, le opposizioni: "64 milioni di euro"
”Il buco della sanità - incalza il capogruppo del Partito Democratico Armando Sanna - è di 64 milioni di euro, nonostante il gioco delle tre carte del presidente Bucci”. Cifre che il numero uno di Regione Liguria ha rimandato al mittente, accusando l’opposizione di “non saper leggere i numeri”. Sarà questo il tema di discussione che si consumerà martedì prossimo in consiglio regionale, con la presentazione dei dati da parte del centrodestra, e la conseguente discussione in aula. Le opposizioni accusano inoltre la compresenza di cinque Asl e di Alisa che comporta, di fatto, “tra le 22 e le 24 figure dirigenziali apicali, che oggi si aggiungono ai 13 specialisti che compongono il consiglio superiore di sanità ligure e ai quattro saggi chiamati a sostegno dell’assessore Nicolò”.
Le proposte della minoranza
”Questo ingente esborso di risorse economiche potrebbero essere utilizzate soprattutto nell'assolvimento dei Livelli essenziali di assistenza - spiegano le opposizioni -. Questo impone una profonda riflessione: da una parte calibrare, valorizzandola, l'incidenza delle figure dirigenziali; dall'altra porsi l'obiettivo di incrementare l'efficacia delle prestazioni sanitarie sul territorio, creando strutture omogenee con carichi di lavoro coerenti e in linea con quanto avviene nelle regioni di riferimento del nostro Paese”.
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