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Politica

1 minuto e 51 secondi di lettura
di r.p.

Nel quadro del processo "spese pazze", la Cassazione conferma le assoluzioni "per non aver commesso il fatto", decise dalla seconda sezione della Corte di appello di Genova per gli esponenti politici genovesi e liguri, di cui alcuni erano invece stati condannati in primo grado rispetto ad accertamenti sui bilanci degli anni tra il 2010 e il 2012.

Le assoluzioni riguardano Edoardo Rixi, oggi deputato della Lega e coordinatore ligure del partito, Michele Boffa (Pd); Luigi Morgillo (Pdl/Forza Italia); Francesco Bruzzone (Lega); Armando Ezio Capurro (ex Noi con Burlando, passato a Direzione Italia); Giacomo Conti (Federazione della sinistra); Raffaella Della Bianca (allora Pdl/Forza Italia); Marylin Fusco (per la militanza in Diritti e Libertà); Roberta Gasco (Pdl/Forza Italia); Marco Limoncini (Udc); Marco Melgrati (Pdl/Forza Italia, attuale sindaco di Alassio); Nino Miceli (Pd); Matteo Rossi (per quasi tutto il mandato in Sel); Matteo Rosso (dal Pdl a Fratelli d’Italia); Alessio Saso (Nuovo centrodestra); Aldo Siri (Lista Biasotti); Franco Rocca (Nuovo centrodestra); Alessandro Benzi (da Sel al Gruppo misto); Gino Garibaldi (eletto con il Pdl).

Immediato il commento di Rixi: “Con la conferma dell’assoluzione espressa nei precedenti gradi di giudizio, la Cassazione ribadisce la mia estraneità alle infamanti accuse di falso e peculato che ho combattuto per anni. Pur sapendo di essere innocente nel frattempo mi sono dimesso da vice ministro, ho rinunciato alla poltrona da governatore e ho preferito non assumere ruoli per evitare futili critiche alla Lega e al mio operato. Una vicenda che dovrebbe far riflettere i giustizialisti della prima ora, quelli che mi hanno chiesto subito le dimissioni: i processi si celebrano in tribunale, non in piazza. E’ la sottile differenza tra democrazia e demagogia. Ringrazio Matteo Salvini, la Lega, famiglia e amici che mi hanno fatto sentire sempre il loro sostegno. Ora guardiamo avanti, per le elezioni comunali a Genova e per le prossime Politiche c’è molto da fare”.

Primo a salutare l'assoluzione di Rixi, il presidente della Regione Giovanni Toti:  "Un abbraccio all'amico Edoardo Rixi, definitivamente assolto per la vicenda "spese pazze". Dopo tante polemiche e fango gettato su di lui, giustiziaè stata fatta, in tribunale e non sui giornali o sui social (chissà se qualcuno chiederà scusa). Finalmente Edoardo potrà voltare pagina e ripartire alla grande".