GENOVA - "Questa iniziativa nasce dall’idea di disporre di un luogo di approfondimento che in Liguria manca: le persone ci sono ma il dibattito è sclerotizzato dalle contrapposizioni politiche", così Raffaella Paita, deputata di Italia Viva durante la presentazione dell'associazione Liguria Futura.
"Ognuno ha le sue posizioni e il proprio percorso ma riteniamo utile garantire un approccio scientifico all’analisi delle questioni. La Liguria deve darsi una strategia e una visione comune per continuare ad avere un ruolo importante nel paese - continua la deputata -. Viviamo in un territorio piccolo e fragile, abbiamo bisogno di tenerlo unito. Le persone che abbiamo associato sono fondamentali degli amici ma l’associazione è aperta a chiunque voglia parteciparvi: l’associazione è trasversale e apartitica e per questo si rivolge a tutti. Non vogliamo partecipare alle elezioni amministrative: noi sentiamo l’esigenza di una qualità del percorso politico, maggiore discussione, nuove proposte. Però non abbiamo uno scopo politico ed elettorale".
"Momento di grande cambiamento - ha aggiunto la sindacalista Anna Maria Furlan -, riteniamo che sia giusto dare contributo di conoscenza: non c’è altra logica rispetto alla semplice associazione di idee perché riteniamo che in Liguria ci sia bisogno di un contributo positivo. Vogliamo mettere al centro la persona, giovani e anziani, secondo le nostre idee e garantendo prospettive sul futuro. Voglia riflettere sullo stato dell’arte ma anche sulle cose che devono essere fatte in tema sociale, sanitario, sul mondo del lavoro, sull’energia. Noi sentiamo il bisogno di un contenitore associativo, libero, in cui confrontarsi. Offriremo le nostre idee con questo spirito, innanzitutto ai cittadini ma anche ai soggetti istituzionali che le ritenessero meritevoli di attenzione. Le competenze che abbiamo associato sono trasversali, imprenditori, sanitari, del mondo sociale: tutti loro messi assieme possono dare un’idea complessiva della nostra regione, dobbiamo evitare di ragionare per compartimenti stagni come spesso si fa. Il contenitore è associativo a scopo culturale e non politico: ci sono molti modi per servire il proprio territorio e non necessariamente per farlo bisogna fondare un partito. Siamo accomunati dall’impegno sociale e dell’amore per la nostra Regione".