LA SPEZIA -È appena iniziata la corsa verso le elezioni amministrative: anche alla Spezia il centrosinistra ha presentato la sua candidata, Piera Sommovigo, alla cittadinanza in una Sala Dante gremita, mentre a Genova e a Chiavari si svelavano i punti del programma rispettivamente di Ariel Dello Strologo e di Mirko Bettoli.
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Nel corso della presentazione, a cui ha preso parte anche il comico spezzino Dario Vergassola, Sommovigo ha elencato le priorità: "I miei concittadini non vogliono cose complicate, ma innanzitutto che i loro bisogni primari vengano soddisfatti. In primis, vogliono una sanità efficiente e veramente pubblica; vogliono poter prenotare gli esami in tempi congrui, vogliono avere servizi sanitari nei quartieri, vogliono poter accedere in modo funzionale alle strutture, insomma vogliono che curarsi possa diventare un diritto, un diritto per tutte e tutti. E vogliono che il loro sindaco li tuteli e li garantisca, che si occupi di loro, che non accampi scuse o se ne lavi le mani come Ponzio Pilato quando il perimetro delle competenze cade un centimetro più in là, alla Regione o a un altro ente", ha detto a seguito di alcuni confronti sul territorio.
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Non soltanto sanità al centro, ma anche lavoro e giovani, stessi temi condivisi dai candidati genovese e tigullino. "Vogliono esercitare il diritto al lavoro e in una città in cui i tassi di disoccupazione sono a livelli drammaticamente elevati questa deve essere una priorità assoluta. Il nostro territorio è estremamente fragile dal punto di vista morfologico e orografico, ma possiede una ricchezza naturale che pochi altri luoghi al mondo possono vantare. È inaccettabile che queste risorse non riescano a essere messe a sistema, è inaccettabile che i nostri giovani debbano scappare a Milano o altrove per trovare un lavoro all’altezza della loro preparazione, dei loro studi, delle loro ambizioni. È inaccettabile che tante persone più mature abbiano perso il loro lavoro per la crisi e non riescano a ricollocarsi nel tessuto imprenditoriale di questa città. È inaccettabile ed è per questo che una buona parte del lavoro della mia squadra sarà concentrato su questo aspetto, a partire da giugno. Non possiamo aspettare un giorno di più".
"Gioco per vincere – conclude infine – e sono convinta di farcela: sono una donna, sostenuta da una coalizione forte: vinceremo la sfida, riporteremo La Spezia a sognare. So che devo farlo per quel debito morale che sento nei confronti di quella bambina che, una quarantina d’anni fa, giocava al pampano davanti al mare del Canaletto. E so che sentirò ancora i suoi occhi su di me, mentre amministrerò questa città, la mia città, con tutto il futuro che c’è".