In una lunga intervista al direttore di Primocanale Matteo Cantile nel corso di "Al servizio del pubblico", Raffaella Paita spiega l'adesione di Italia Viva, di cui è parlamentare alla Camera dove presiede la Commissione Trasporti, alla lista civica di Marco Bucci: "Noi abbiamo aderito al progetto civico di Bucci, una scelta che garantisce operatività, scelta del fare nei settori di trasporti e infrastrutture, rispetto all'allenza PD-M5S-sinistra radicale che non sanno dire se vogliano o no la gronda. Noi di Italia Viva abbiamo una visione incompatibile con il modello Doria che non è stato positivo per la città di Genova e che si ripresenta in una coalizione in cui, ogni volta che c'è da dire una parola in tema di investimenti, si prende tempo".
COLLOCAZIONE CIVICA - "La nostra è una collocazione civica, nella lista di Bucci, per rafforzare il suo profilo civico, mai il simbolo di IV affiancherà Lega e FDI, siamo coerenti e alternativi a populisti e sovranisti.Noi non aderiamo alla maggioranza di Bucci ma partecipiamo senza simbolo con singole personalità alla componente civica del progetto, che mi auguro abbia forza preponderante rispetto alle altre, per questo obiettivo nazionale noi ci imopegneremo. Ricadute nazionali? Mi rendo conto che Genova è importante in Italia, si osserva quello che accade qui, città di grande rilievo: ma non ce ne sono, siamo alternativi al centrodestra ma aanche al centrosinistra che si sposa coi 5 stelle. Bucci ci ha mandato segnali a fronte dell'insofferenza di altre componenti della sua coalizione? Ciò ha rafforzato la mia convinzione di voler dare una mano a Bucci per essere più forte e autonomo in quella coalizione per un disegno civico preponderante. Normale che loro non mi vogliano, ma nemmeno io voglio loro!. A Spezia da soli, perché a Genova no? Abbiamo considerato negativo il mandato di Peracchini mentre Bucci su Genova ha svolto un lavoro apprezzabile. Anche lui ha avuto limiti, come nei trasporti e nella pulizia, per questo daremo una mano in ambiti migliorabili come servizi, pulizia, decoro e manutenzioni".
CANDIDATI - "Saranno nella lista di Bucci, non abbiamo ancora deciso nomi e numero, in realtà è un atto di amore nei confronti del territorio, che ha bisogno di veder sostenute tesi di fare e costruire senza ritorni al passato, nell'orgoglio di aver recuperato alla città una centralità nazionale. Sceglieremo figure autorevoli e forti, impegnate nell'ambito civico del progetto senza interferenze politiche con forze lontane dalla nostra visione del mondo, per esempio non è solo questione di Lega e FDI, io per esempio sono lontana anche dalla visione di Giovanni Toti su questioni come la sanità. Noi abbiamo autonomia forza e libertà che coincide con quella di Bucci".
DELLO STROLOGO E CENTROSINISTRA - "Dello Strologo è una brava persona e capace, lo stimo sul piano umano. E' stato però scelto dopo che il recinto della coalizione era stato costruito, benché il caso savona avrebbe dovuto indurre a una riflessione critica sull'accordo col M5S. L'unico posto dove finora si è vinto è Savona dove il PD era alleato con i riformisti, a Genova prima si è riformato il recinto con sinistra massimalista e M5S e solo dopo è stato scelto Dello Strologo, ma nemmeno la migliore persona potrebbe venire a capo della contraddizione. Abbiamo comunque dialogato su questioni importanti, come la gronda e le opere per cui io personalmente ho lavorato in fase di approvazione come lo Skytram, e abbiamo avuto risposte molto timide e quindi preoccupanti. Io non ho capito bene cosa lui proponga per la città, ha una vera ossessione per i supermercati ma tutto il male non è lì, inoltre ha un approccio paternalistico sulla questione dei giovani, io invece sono convinta che se vogliamo che i giovani si aggreghino e facciano cose importanti, dobbiamo garantire loro un lavoro e quindi sviluppare il territorio facendo le opere. Senza sviluppo i giovani si allontaneranno, quindi per i giovani serve lavoro".