GENOVA-"Non sono preoccupata ma non avrei accettato sostegno da simboli e forze politiche che non provengono dal centrodestra. In questo caso ci sono 'singoli' che raccolgono e vogliono dare una mano a quella che è stata un'ottima esperienza, ma chi traina, chi ha la visione e decide rimane il centrodestra". Così Giorgia Meloni a proposito dell'intesa con Italia Viva di Matteo Renzi ai microfoni di Primocanale durante la sua visita a Genova a sostegno del candidato sindaco Marco Bucci. La leader di Fratelli d'Italia è prima stata alla Spezia per sostenere Pierluigi Peracchini per poi spostarsi a Genova per un comizio elettorale a palazzo Millo, in piazza delle Feste al Porto Antico.
"Non mi preoccupa il ballottaggio, posso solo dire ai genovesi che vale la pena eleggere il sindaco Bucci al primo turno, anche per ragioni di tempo: la campagna elettorale, sul piano dell'amministrazione, impone uno stop, ma il sindaco e la sua giunta vanno rimessi al lavoro il più velocemente possibile. Certo, non diamo le cose troppo per scontate. Per rieleggere il sindaco bisogna andare a votare, facendo la croce possibilmente sul simbolo di Fratelli d'Italia", ha detto Meloni.
E sugli equilibri all'interno della giunta genovese del centrodestra Meloni spiega: "Non sto con il bilancino a dire voglio questo o voglio quello, credo sia nell'interesse dello stesso sindaco. Bisogna riconoscere il peso dei cittadini che hanno scelto Fratelli d'Italia: abbiamo competenze maturate in questa città ma anche a livello nazionale. In questi anni, dove c'era Fratelli d'Italia le risposte sono arrivate e sono state importanti, quindi credo che sia nello stesso interesse della giunta di riconoscere il valore di quello che è stato fatto, dal turismo alla protezione civile fino ai trasporti in un periodo molto difficile. Il lavoro nell'amministrazione genovese di Fratelli d'Italia ha dato lustro alla giunta, continuiamo così".
E sul rapporto tra la leader del partito e il presidente di Regione Liguria Giorgia Meloni rassicura: "Il rapporto è sereno, siamo stati in disaccordo ma non solo con lui, con tutti. C'era l'occasione per eleggere un nuovo presidente della Repubblica che rappresentasse un'altra cultura politica, e non la stessa persona eletta sette anni fa dalla sinistra e invece non ci è neanche stato chiesto cosa ne pensassimo, non è stata una grande figura. Chiedo l'orgoglio di rappresentare questa metà campo, la maggioranza dei cittadini che vota centrodestra non vuole poi trovarsela a braccetto con il centro sinistra: vogliono essere orgogliosi delle loro idee, vogliono vedere riconosciuto il loro diritto a contare come gli altri: per questo chiedo chiarezza".