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Porto e trasporti

1 minuto e 30 secondi di lettura
di R.P.
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GENOVA - "Per il futuro credo che sarebbe importante, per un city airport come quello di Genova, avere un collegamento diretto con tutte le capitali europee, magari non tutti i giorni ma almeno una volta alla settimana, questa deve essere la dimensione dell'aeroporto di Genova, destinazioni europee e città italiane più distanti di 500 chilometri". Così il sindaco di Genova Marco Bucci a margine della presentazione della nuova sala partenze per i voli Shenghen inaugurata al Cristoforo Colombo.

Presentato anche il bilancio 2021, con un utile di oltre 870 mila euro. I dati sul traffico passeggeri sono in chiaroscuro: ancora lontani i livelli pre-covid, nel 2021 c'è stata una ripresa ma con un calo di passeggeri ancora del 60% rispetto al 2019. A pesare è soprattutto il traffico internazionale (-79%) contro il -44% dei voli nazionali.

Spiragli positivi sul 2022: dall'1 gennaio al 15 giugno il calo dei passeggeri è del 28% rispetto al 2019 mentre se si considera il periodo maggio-giugno solo sui voli nazionali si registra addirittura un +10%. All'inaugurazione anche il presidente della Regione Giovanni Toti: "L'aumento dei passeggeri legati alle rotte nazionali è sicuramente un elemento incoraggiante, Regione con 5 milioni stanziati dal fondo strategico ha offerto un contributo significativo per rendere l'aeroporto più efficiente e più bello".

Il presidente dell'autorità di sistema portuale Paolo Emilio Signorini ha ricordato come "durante la pandemia si sia deciso di accelerare sui lavori di riqualificazione e ampliamento, dalla nuova pista realizzata alla futura nuova aerostazione".

"La ripresa c'è, è formidabile - ha dichiarato il presidente dell'Aeroporto di Genova Paolo Odone - le compagnie ci danno nuovi voli. Festeggiamo un bilancio positivo ed è difficile poterlo fare con questi chiari di luna". "Molti aeroporti italiani durante il Covid hanno sospeso i programmi di investimento, noi abbiamo potuto proseguire con le lavorazioni anche grazie al fatto che ci fosse una struttura commissariale", ricorda il direttore generale dello scalo Piero Righi