GENOVA - Una vera e propria catastrofe. Così il presidente di Amico & Co, Alberto Amico, definisce a Primocanale l’ipotesi che non si risolva prima delle elezioni la questione dei marittimi extra europei che vengono equiparati a turisti, e quindi possono sostare nei porti italiani solo tre mesi, dopodiché diventano clandestini.
Il caso era nato negli ultimi mesi dello scorso anno e ha già provocato milioni di euro di danni al settore. La caduta del governo ha peggiorato la situazione.
“Rimane aperta la questione dei marittimi che sono equiparati a turisti e questo crea la situazione che oltre i 90 giorni vengono mandati via se no sono clandestini. Ora è caduto il Governo e quindi si pone il problema di riuscire velocemente a trovare dei canali che portino ad una soluzione, anche perché il danno dell’ultimo trimestre dell’anno scorso era circa 50 milioni di euro, solo a Genova, per mancate riparazioni, mancate commesse, mancata presenza di yacht sia nelle marine con i cantieri, e ripeto, il dato riguarda solo Genova (pesante nell’Italia intera...) Idem per questo primo semestre del 2022, siamo anche oltre, quindi c’è il problema che viene reiterato. Oltretutto Genova e la Liguria è l’unico Italia vengono tagliate fuori dei percorsi di charter quando si tratta di fare delle permanenze dove c’è bisogno di un avvicendamento dell’equipaggio. Quindi bisogna trovare velocemente una soluzione”.
Però chi vi è stato vicino, i parlamentari liguri intendo, oggi rischia di non esserci più quindi si rischia un ulteriore slittamento di una soluzione?
“C’è la speranza di trovare una soluzione prima delle nuove lezioni, perché se no sarebbe un disastro, se ci presentiamo a settembre-ottobre con questa situazione questa volta la notizia è già noto in tutto il mondo quindi vorrebbe dire una catastrofe. Noi abbiamo costante interlocuzione non solo con i parlamentari che si sono dati un gran da fare, ma anche con i tecnici del ministeri sperando di riuscire a domanda soluzione”.
Guarda l'intervista integrale: