I porti dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure Orientale, La Spezia e Marina di Carrara, hanno chiuso i primi sei mesi del 2022 con una crescita complessiva delle merci movimentate a 9,5 milioni (+12,6% rispetto al primo semestre 2021) ma una flessione dei container che si sono fermati a 725.522 teu (-3,5%).
Nel dettaglio il porto della Spezia ha movimentato 6.726.834 tonnellate di merce, con un calo dell'1,5% imputabile alla diminuzione del 7,1% dell'export, (3.720.715 tonnellate), compensato dalla crescita del 6,6% dell'import (3.006.119 tonnellate). Salgono del 14,6% le rinfuse liquide e del 336% quelle solide. I container si sono fermati a 675.203 teu (- 3,9%), ma il mese di giugno ha segnato un'inversione con 122.777 teu, il 5,2% in più di giugno 2021.
In forte ripresa le crociere con 142.687 passeggeri (+1.013%). Il porto di Marina di Carrara ha movimentato 2.774.198 tonnellate di merce (+72,6%). Crescono i trasporti ro-ro con la Sardegna, rinfuse solide e general cargo e le crociere con 6.331 passeggeri. "Vista la volatilità generale permanente degli ultimi due anni - dice il presidente dalla Autorità di sistema portuale, Mario Sommariva - il dato complessivo di crescita dei volumi prodotti dai nostri porti ci conferma che abbiamo intrapreso una rotta di governo efficace.
Bene il porto di Marina di Carrara, che serve territori in questo momento tra le aree economiche italiane maggiormente dinamiche, mentre l'incertezza ancora dominante nello scenario internazionale, causata dal persistere della pandemia e dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, sta inevitabilmente condizionando i traffici manifatturieri che gravitano sul porto di La Spezia, che tuttavia mostra grandi capacità di resilienza, con i sensibili incrementi delle rinfuse e la vivacità del traffico import container. Bene il traffico crocieristico".