GENOVA - Ennesimo colpo di scena nella vicenda della diga di Genova, che aveva visto la gara andata deserta. L'aggiudicazione grazie ad una negoziazione tra le due cordate, We Build - Fincantieri e la spagnola Aciona con Gavio e Caltagirone, che si erano presentate, doveva avvenire nell’arco di pochi giorni ma oggi l’autorità portuale diffuso questo comunicato da cui si evince che ci vorrà almeno un altro mese prima che venga deciso il vincitore.
"All'esito delle verifiche effettuate da parte degli uffici dell'Autorità di sistema è emerso un potenziale rischio di conflitto di interessi da parte di uno dei componenti del Collegio degli esperti individuato per la valutazione delle proposte tecniche presentate dagli operatori economici. Al fine di scongiurare ogni possibile percezione, anche potenziale, rispetto alla trasparenza e imparzialità dell’operato dell’Amministrazione, l’Autorità di sistema portuale provvederà a nominare a stretto giro un nuovo collegio di esperti per la valutazione delle due proposte tecnico economiche presentate, prevedendo l’aggiudicazione entro 1 mese".
I lavori, se la gara inziale non fosse andata deserta, sarebbero dovuti partire a inizio 2023 e, anche con la negoziazione privata, si stimava che i tempi potessero essere comunque rispettati. Ora il rischio che si slitti a primavera è più reale.