GENOVA - Lo spostamento dei depositi costieri accende le tensioni nel ponente della città di Genova: da un lato ci sono gli abitanti di Multedo, che da anni chiedono lo smantellamento del sito che sorge a pochi passi dalle abitazioni; dall’altro ci sono i sampierdarenesi che, secondo le intenzioni del Comune e dell’Autorità portuale, dovrebbero prepararsi a ospitare, a Ponte Somalia, il nuovo petrolchimico.
Nei due quartieri lo stato d’animo è ovviamente opposto: a Multedo c’è la soddisfazione di avere raggiunto, dopo anni di battaglie, un importante risultato. A Sampierdarena c’è la sensazione di essere sempre destinati a ospitare le servitù cittadine, senza mai un miglioramento per il territorio. I cittadini sono furibondi e dopo una tesissima assemblea pubblica (alla quale aveva partecipato anche Marco Bucci, coperto di insulti) ora passano alle vie di fatto: in centinaia si sono messi in coda per firmare una petizione contro i depositi nel quartiere da recapitare a palazzo Tursi.
Sullo sfondo di questa partita restano dunque Comune e autorithy del porto: il Sindaco Bucci si era formalmente impegnato a risolvere la questione dello spostamento di Carmagnani e Superba entro la fine del suo mandato, al presidente Signorini è toccato il compito (assieme all’università che ha organizzato una sorta di debat public) di individuare l’area in cui delocalizzare le due aziende.
Era inevitabile che qualunque fosse stato il sito prescelto sarebbero nati forti contrasti: l’area di ponte Somalia risponde ai requisiti di spazio necessari per garantire sicurezza ai nuovi depositi ma resta comunque molto vicina al centro abitato, circa 300 metri. Su queste banchine o nelle immediate vicinanze, tra l’altro, già operano diverse aziende, Campostano, gli oli minerali di Beppe Costa, Grimaldi, che vedrebbero danneggiata (o azzerata) la propria operatività, con un conseguente impatto occupazionale che potrebbe, visto che gli addetti del petrolchimico sono solo una trentina, arrivare addirittura a un saldo negativo.
C’è poi la posizione dell’Enac, l’ente che regola il traffico aereo nel nostro Paese: i nuovi depositi si troverebbero, come tutti i terminal di Sampierdarena, in perfetta corrispondenza con il ‘cono aereo’, cioè lo spazio percorso dagli aeroplani in atterraggio o decollo al Cristoforo Colombo. La presenza di Carmagnani e Superba a ponte Somalia rischia, quindi, di essere incompatibile con la presenza stessa dell’aeroporto. Oggi il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, sarà proprio a Genova per partecipare alla presentazione dei cantieri di sviluppo dell’aerostazione: si prevedono sguardi tesi con le autorità locali.
Questo pomeriggio, inoltre, è previsto un comitato portuale volto ad approvare le modifiche tecniche e funzionali su ponte Somalia, indispensabili per arrivare alla definitiva assegnazione della concessione a Carmagnani e Superba: il comitato che dovrebbe definitivamente deliberare lo spostamento (che, all’atto pratico, non sarà immediato) è programmato per il 28 o 29 di dicembre.
Stasera, infine, a Multedo si terrà l’assemblea pubblica dei cittadini del quartiere, alla quale parteciperanno anche il Sindaco Bucci e il presidente del porto Signorini: l’intero dibattito sarà trasmesso in diretta da Primocanale.