PORTO VENERE - Il rigassificatore di Panigaglia nel Comune di Portovenere, gestito da Snam attraverso la controllata GNL Italia, si appresta ad ammodernare i suoi due pontili di attracco per gestire operazioni di small scale Lng.
Nei prossimi sei mesi, entrambi gli approdi saranno interessati da cantieri: il pontile principale coinvolto in una manutenzione straordinaria e quello secondario rifatto ex novo. In quest'ultimo sarà creata una piattaforma per l'accosto di un traghetto ro-ro che trasporterà fino a quattro autobotti alla volta al vicino porto della Spezia, da dove proseguiranno per alimentare diversi distributori per mezzi pesanti nel Nord Italia.
Gnl Italia ha di recente chiesto in concessione all'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale una porzione di Calata Malaspina fino al 2035 per poter implementare il servizio. Sulla piattaforma anche una colonnina di ricarica per la nave stessa, a propulsione elettrica. Durante questi lavori non sarà interrotta l'operatività del rigassificatore, l'unico on-shore presente in Italia: è insediato sin terra ferma, in una baia chiusa un tempo sede di una polveriera, nel ponente del golfo spezzino. Snam fa sapere che tutti gli slot di conferimento del gas naturale liquido per il 2023 sono già stati assegnati. Nel mese di ottobre è stata effettuata la consegna di carichi provenienti da Egitto e Algeria.
Inoltre l'azienda ha già presentato la documentazione per dotare il pontile principale, lungo circa 500 metri, di nuove briccole adatte ad ormeggiare bettoline di taglia diversa dalle navi attuali. Con questa configurazione, il pontile dovrebbe diventare il punto di ingresso di un metanodotto virtuale che sboccherà nei futuri rigassificatori di Portovesme, Porto Torres e Oristano in Sardegna, parte del piano di metanizzazione dell'isola.