GENOVA - Quando si potrà andare da Genova a Milano Rogoredo in 50 minuti? Non certo prima del 2029-2030 quando, se tutto andrà bene, verrà completato il quadruplicamento della linea Tortona - Voghera, a cui vanno sommati però anche pari (nella modalità) lavori nelle tratte Voghera - Pavia e Pavia - Milano.
Fino a quando questo percorso non sarà concluso, da Genova a Milano ci vorrà un’ora, ma solo da quando sarà completato il Terzo valico, presumibilmente nel 2025, viste le difficoltà geologiche riscontrate nel cantiere delle gallerie tra Arquata Scrivia e Voltaggio, anche se il commissario all’opera Calogero Mauceri ha spiegato che c’è ancora qualche speranza di recuperare gli attuali sei mesi di ritardo e chiudere i cantieri a dicembre 2024 (LEGGI QUI)
VELOCIZZAZIONE DELLA LINEA ESISTENTE TRA TORTONA E MILANO
Rfi spiega che accanto alla realizzazione del Terzo valico, che va da Genova a Tortona, si stanno attuando interventi infrastrutturali di velocizzazione della linea esistente tra Tortona e Milano, opere che consentono di velocizzare, appunto, i treni e aumentarne il numero in modo che si risparmieranno circa 30 minuti rispetto a oggi, tra Genova e Milano, da quando ci sarà il Terzo Valico che consente una velocità fino a 250 km orari, tra Genovace Tortona.
TORTONA - VOGHERA: LO STATO DELL’OPERA
Commissario è Vincenzo Macello di Rfi. Si è appena concluso il dibattito pubblico. La progettazione, che era già stata fatta, è stata rifatta perché si sono evidenziati movimenti geologici causati da eventi come le alluvioni, che hanno fatto sì che fosse necessario un aggiustamento. Non sono ancora stati stanziati i fondi da parte del Governo. Ipotizziamo che ciò avvenga nel 2023, da inizio lavori ci vorranno sei anni per chiudere l’opera, sempre che tutto vada liscio. Ecco che si arriva al 2029-2030.
TRATTA MILANO - PAVIA
Per il quadruplicamento si parte dalla tratta Milano- Pieve Emanuele e poi Pieve Emanuele - Pavia. I lavori sono in stato di avanzamento.
TRATTA VOGHERA - PAVIA
Un punto interrogativo.
Il cammino è dunque ancora molto lungo e pieno di dubbi, soprattutto temporali, come ha più volte evidenziato l’editore di Primocanale Maurizio Rossi, durante un ampio dibattito sul quadruplicamento, che rischia di essere oltretutto a velocità ridotta per questione di risparmio (LEGGI QUI).