GENOVA - Anche in caso di concessione della sospensiva da parte del Tar al consorzio Eteria, la progettazione della diga di Genova potrà andare avanti lo stesso, visto che l'Autorità portuale ha stipulato con We Build un contratto di progettazione il 21 ottobre, che prescinde dalla stipula del contratto, attualmente in bilico in attesa del pronunciamento dei giudici amministrativi.
Peraltro il consorzio Eteria non ha chiesto la sospensiva di questo accordo, quindi la progettazione non corre alcun rischio. I ricorrenti avevano chiesto all'Autorità di sistema portuale di impegnarsi a non firmare il contratto definitivo prima della definizione del contenzioso presso il Tribunale amministrativo, ma da Palazzo San Giorgio hanno respinto questa ipotesi. Se il contratto sarà firmato nel mese di gennaio sarà poi impossibile affidare ad altri la costruzione della nuova diga foranea e, in caso di accoglimento del ricorso, a Eteria spetterebbe solo un indennizzo.
La progettazione durerà 150 giorni, forse il tempo che potrebbero impiegare i giudici a decidere nel merito, laddove concedessero la sospensiva al gruppo Eteria.
Proprio dal Tribunale amministrativo regionale si attende la comunicazione della decisione sulla ulteriore sospensiva dell’aggiudicazione dei lavori alla cordata vincitrice. Stamani la riunione in camera di Consiglio è durata un’ora e mezzo, un tempo mediamente lungo nelle udienza del Tar: del resto la mole di documenti presentati dalle parti è enorme.