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Porto e trasporti

I nuovi interventi sono nella zona di Voltaggio in Piemonte
1 minuto e 29 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
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VOLTAGGIO - "Nella Val Carbonasca è in corso una campagna di monitoraggio ambientale per approfondire la geologia del territorio. Si tratta di 6 carotaggi distribuiti nel tratto finale della galleria di valico, ricadente nella zona piemontese, effettuati per esaminare il suolo e fornire al progettista ulteriori informazioni sulla tratta ancora da scavare tra Radimero e Vallemme". Così Webuild spiega a Primocanale che come si sta procedendo nel cantiere del Terzo valico ferroviario Genova-Tortona che, come raccontato da Primocanale qualche mese fa (GUARDA QUI L'INCHIESTA), ha subito uno stop dei lavori a partire da metà luglio nella realizzazione dei tunnel che collegano Arquata Scrivia a Voltaggio: una imprevista conformazione della roccia, laddove si incontrano Alpi e Appennini, ha bloccato la talpa impegnata nelle due gallerie parallele, una per senso di marcia del treno. Da allora sono interrotti gli scavi mentre i lavori procedono su altri fronti, per cercare di compensare il ritardo.  

 

 L'INCOGNITA TEMPI

Una delle questioni più calde è quella legata al completamento dell'opera che negli anni ha già subito diversi slittamenti: l'ultima data indicata è quella del 31 dicembre del 2024 "c'è ancora margine per rispettarla, per recuperare i ritardi dovuti al blocco dei cantieri ad Arquata Scrivia" aveva detto poco tempo fa a Genova il commissario Calogero Mauceri (ASCOLTA QUI). 

 

IL QUADRUPLICAMENTO DELLA TORTONA -MILANO

Un altro punto interrogativo riguarda poi il quadruplicamento della Tortona - Milano, per cui c'è un altro commissario che segue la tratta Tortona-Voghera, cioè Vincenzo Macello di Rfi (LEGGI QUI L'APPORFONDIMENTO). Qui i tempi si allungano visto che non c'è ancora il finanziamento da parte del Governo. Si sta velocizzando la tratta intera con altri interventi, ma senza quadruplicamento anche il Terzo Valico resterà zoppo, soprattutto se i treni dovranno viaggiare a velocità ridotta per questioni di risparmio, come denunciato da Maurizio Rossi, editore di Primocanale (LEGGI QUI).