GENOVA - Un doppio tavolo di confronto: uno tecnico e uno 'sociale' per discutere e affrontare nel dettaglio il progetto dello spostamento dei depositi costieri dal quartiere genovese di Multedo a ponte Somalia nel bacino portuale di Sampierdarena.
Venerdì 2 dicembre è in calendario un incontro che vedrà tra i partecipanti oltre all'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale anche il presidente del municipio centro-Ovest Michele Colnaghi, il presidente di Officine Sampierdarenesi Gianfranco Angusti insieme a una delegazione delle stesse.
Al centro delle discussioni il futuro di ponte Somalia con il progetto dell'Autorità portuale avvallato dal Comune di Genova di portare a ponte Somalia i depositi costieri della Superba e della Carmagnani.
"Nell'incontro avuto il 15 novembre a Palazzo San Giorgio - spiega Colnaghi - il presidente Signorini ha detto che avrebbe istituito due tavoli, uno per il progetto tecnico e uno legato al tema sociale in modo da valutare (l'impatto ndr) che lo spostamento avrebbe sulla cittadinanza. La nostra idea come municipio è quella di coinvolgere le diverse realtà del territorio in questi incontri".
L'iter per dare nuova collocazione ai depositi costieri prosegue tra le stanze delle istituzioni. A settembre è arrivato l'ok al progetto di trasloco da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici di Roma. Quello del trasloco è stato uno dei temi centrali dell'ultima campagna elettorale di Genova. Il progetto vero e proprio però ancora non c'è. "A breve ci hanno detto che porteranno il progetto in Comune. Poi però partiranno tutte le discussioni - spiega ancora il presidente di municipio Colnaghi -. Noi intanto abbiamo depositato le nostre osservazioni aggiuntive rispetto al parere espresso dal Consiglio superiore dei lavori pubblco con altre 30 pagine consegnate al Tar".
Tra chi spinge per lo spostamento c'è il sindaco di Genova Marco Bucci che più volte si è detto aperto a discutere dell'opzione trasloco ma ha anche invitato l'opposizione a mettere sul tavolo possibili soluzioni alternative. L'obiettivo è partire con i lavori nel 2023. Intanto il 15 marzo 2023 è stata calendarizzata l'udienza al Tar in merito al ricorso proposto dai cittadini di Sampierdarena contro lo spostamento (Leggi qui).
Se da una parte i residenti di Multedo aspettano il trasloco dall'altra ci sono i cittadini di Sampierdarena che mostrano tutta la loro opposizione. "Siamo totalmente contrari - aggiunge Colnaghi -. Loro parlano di dislocamento (dei depositi costieri ndr) ma sappiamo che le aree saranno triplicate rispetto a quelle utilizzate adesso. Ci Parliamo di 77mila metri quadrati, 30 tir al giorno che passeranno per le nostre strade oltre a un treno al giorno. C'è poi la questione delle merci pericolose e la linea del Campasso che passerà sotto le scuole, sotto l'ospedale e sotto il parco di Villa Scassi. L'appello alle istituzioni è quello di rinunciare a questa follia" spiega Colnaghi.