16 milioni extra per i porti della Liguria sono in arrivo grazie a un accordo tra i ministri Salvini (Infrastrutture) e Giorgetti (Economia): di questi circa 11 saranno attribuiti ai porti di Genova e Savona, 5 ai porti della Spezia e Marina di Carrara. In tutto sono assegnati alla portualità 41 milioni di Euro. Il finanziamento è destinato alla realizzazione di opere infrastrutturali e al potenziamento dei servizi e dei collegamenti stradali e ferroviari. Saranno finanziate prioritariamente le iniziative immediatamente cantierabili. Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto le Autorità di sistema portuale dovranno presentare il piano degli interventi al MIT.
Al di là degli importi, che sono una goccia rispetto per esempio ai 2,3 miliardi che la sola Autorità di sistema del Mar Ligure Occidentale ha già aggiudicato in opere piccole e grandi, è interessante il meccanismo con cui il Governo intende finanziare questo extra budget: sarà infatti utilizzata una quota parte del gettito Iva generato dall'importazione di merci che transitano dai porti italiani; queste somme vanno a costituire un fondo di finanziamento creato proprio allo scopo di contribuire al sostegno della portualità. Per il 2021 la quota spettante, come detto, è pari a 41 mln di euro: l'80%, 32mln e 800 mila euro, saranno suddivisi per Autorità portuale, tenuto conto del volume delle importazioni dei porti; il restante 20% in misura perequativa sulla base dei piani operativi triennali e dei piani regolatori portuali.
Usare una parte dell'Iva generata dai nostri porti per sostenere l'economia locale è una delle proposte avanzate da alcune Regioni, tra le quali la nostra, nell'ambito della cosiddetta 'autonomia differenziata': la riforma è in fase di discussione in un tavolo aperto dalla Conferenza delle Regioni e dal ministro agli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. La modalità scelta dal Governo per rendere disponibili extra fondi ai porti può dunque essere interpretata come una prima prova per verificare la sostenibilità di questo modello autonomistico.
Soddisfatto dell'intervento del Governo il presidente di Regione Giovanni Toti: "Bene lo stanziamento da parte del Governo di importanti fondi per potenziare ancora il sistema dei porti liguri, strategico non solo per la nostra regione ma per l'intero Paese e a livello europeo, con l'ormai prossima conclusione del Terzo Valico nell'asse ferroviario tra Genova e Rotterdam. Dopo gli anni difficili della pandemia, oggi l'economia ligure e i traffici marittimi stanno ripartendo con dati migliori delle previsioni e i nostri porti che si confermano sempre più competitivi nel Mediterraneo e in Europa".