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Porto e trasporti

Grande soddisfazione per i risultati raggiunti nel 2022
3 minuti e 48 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

 

GENOVA - Incontriamo in questo inizio 2023 il commendatore Aldo Spinelli, che ha chiuso il 2022 con risultati eccezionali e guarda al futuro con grande slancio, disegnando strategie e investimenti in un porto di Genova che sta cambiando volto, grazie alla nuova diga in costruzione e ai riempimenti che verranno completati. Forte di alleanze sempre più strette con colossi come Hapag Lloyd e Msc. 

 

Il 2023 ha un inizio segnato pesantemente dal caro energia e dal caro carburanti


Per quanto riguarda il caro energia c'è una delusione, naturalmente, per le piccole e medie imprese che non riescono sicuramente ad assorbire i costi in più che ci sono. Noi abbiamo assorbito benissimo, è giusto dirlo. Questo è stato un anno più che favoloso. È stato un anno d'oro e quindi anche il milione in più che abbiamo avuto come costo di energia elettrica lo sopportiamo molto bene. Invece per altre società  molto più piccole, naturalmente, ha inciso per il 50%, quindi diciamo che hanno tolto quello che poteva essere il loro utile e per questo dal Governo una piccola delusione l'abbiamo avuta.


Lei quanti camion ha?


Noi abbiamo circa 365 camion, però abbiamo o buttato il nostro traffico molto sul piano ferroviario. E poi lavoriamo con molti artigiani, facciamo circa un migliaio di viaggi al giorno tra treni, camion e terminal.

Quindi pesa il caro carburanti? 

Noi lo abbiamo legato alle tariffe. Gli armatori devo dire che in questo contesto ci riconoscono il fuel maggiore, però sarebbe un utile. Lo Stato fa quello che può. Ci aspettavamo sicuramente di più, in termini di energia elettrica, molti politici dicevano che avrebbero aiutato le imprese. Le imprese grandi come noi l'hanno assorbito assorbito, ce lo paghiamo e va bene. Ma ripeto, le imprese piccole che abbiamo si sono perse gli utili per l'energia elettrica, senza ricevere 1 euro di compenso.

Parliamo del 2022 eccezionale

È stato un anno eccezionale soprattutto perché siamo riusciti ad avere la maggiore compagnia tedesca, Hapag Lloyd, anziché un fondo che non ci portava nessun beneficio, quindi per la mia famiglia è stata una grande soddisfazione perchè abbiamo con noi una compagnia che è la prima nel porto di Genova. In più abbiamo al terminale Rinfuse il più grande armatore del mondo, che è Gianluigi Aponte. Abbiamo trovato anche una quadratura nelle aree, perché indubbiamente le aree oggi del porto di Genova sono un valore aggiunto. Abbiamo firmato un'intesa che vedrà nei prossimi 2027 e 2028 due terminal che possono sviluppare insieme 3 milioni di contenitori.


Come legge le polemiche, a volte un po magari velate, sul fatto che MSC stia dominando un po' la portualità italiana e non solo. Ultimo acquisto a Livorno...

Credo che sia una loro strategia quella di investire, perché in questi due anni veramente gli armatori hanno fatto guadagni eccezionali. Per loro sono stati anni favolosi come lo sono stati, credo, per tutti i terminalisti, perché indubbiamente i terminalisti hanno avuto anche loro dei grandi benefici.
Come tutto il comparto dell'esportazione dell'importazione marittima.


Nel porto di Genova sta andando tutto a posto nel puzzle che si sta componendo? Ci sono stati momenti in cui lei è stato anche molto polemico...

Polemico lo sono stato con le precedenti Autorità portuali. Perché finalmente questa Autorità portuale, insieme al Comune di Genova, sta realizzando le opere che avremmo dovuto fare 30 anni fa, quando Rotterdam, Amburgo e Anversa hanno capito che ci volevano le dighe e i fondali per le navi da 18-24mila teu. Noi partiremo nel 2023.
Per noi vuol dire il futuro dei prossimi 70-80 anni, perché indubbiamente la diga è veramente un progetto importante che è stato finanziato, progettato e portato avanti sia dall'Autorità portuale che dal sindaco di Genova, in qualità di commissari straordinari.

Manca qualcosa nel suo modellino di sviluppo del porto, anche perché adesso si ridisegnerà il piano regolatore portuale.


Deve iniziare l'opera più importante per la realizzazione dei due terminal più importanti di Genova, Spinali ed MSC. Il riempimento di calata Concenter, il tunnel sottomarino e tutti gli altri riempimenti, calata Giaccone e Inglese, devono essere perfezionati. In questi cinque-sei-sette anni ci aspettiamo che tutto vada per il meglio e speriamo nel ministro delle Infrastrutture Salvini e del viceministro Rixi, che abbiano a cuore il porto di Genova.


Nel 2022 avete anche acquisito nuovi mezzi?


Certamente, ad esempio una gru nuova, ma i prossimi due anni saranno anni di grandi investimenti da parte nostra. Perché come inizia, diciamo il primo cassone nel porto di Genova, noi dovremmo ordinare sicuramente le grandi ship to shore perché ci vogliono due anni di consegna, quindi i prossimi investimenti saranno diciamo di 70-80 milioni nei prossimi tre-quattro anni.