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Porto e trasporti

A Rapallo Ascom si interroga sulle conseguenze delle code sul turismo primaverile
1 minuto e 9 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

RAPALLO - "Siamo fortunati, anche se la parola non è corretta, che siamo ancora fuori stagione, ma la primavera si avvicina e che cosa succederà sulle autostrade della Liguria quando la gente si riverserà ancora più in massa di oggi sulle autostrade?" si domanda Massimiliano Colombi, presidente di Ascom Rapallo e Zoagli. Le prove generali sono stati i 10 km di coda sulla A10 di domenica sera, che Primocanale ha documentato con una lunga diretta, e pensare che siamo ancora a febbraio. Quanti possono diventare, quei 10 km di blocco, appena le temperature saliranno ancora un po', e si potranno pure pucciare i piedi in mare, e prendere il sole in spiaggia? 

 

"Il commercio vive di libertà di movimento - insiste Colombi - ma qua se ci si ferma in coda ogni volta che si arriva e si riparte, ecco che il commercio pure soffre. Già non è che siamo considerati molto accoglienti come liguri... in più se già i turisti arrivano stressati dalle code!". La mancanza di prospettive per i tempi di conclusione dei cantieri abbassa ulteriormente il morale (LEGGI QUI) e chi può, tra Rapallo e Chiavari ad esempio, sceglie l'Aurelia, più lunga e tortuosa "ma almeno non si paga il pedaggio e c'è una bella vista" scherza Colombi "anche per evitare quel pericolosissimo ingresso al casello di Rapallo, che sembra di essere in Formula 1" (LEGGI QUI). 

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