CAMOGLI - Il porticciolo incantato, i pescatori che sistemano le reti, i pescherecci variopinti, la passeggiata vista mare: anche Camogli, come altre località turistiche della Liguria, ha tutte le carte in regola per essere desiderata, scelta, anche sofferta, viste le avventure che si fanno in autostrada per raggiungerla. Fa tappa qui il nostro viaggi quotidiano attraverso i disagi provocati dal caos sulla rete autostradale ligure, tra cantieri, code, scambi di carreggiata. Incontriamo Luciana Sirolla, presidente locale di Ascot, una costola di Ascom che comprende anche gli operatori del turismo: "Viviamo molto male questa situazione - spiega - perchè, se è vero che siamo collegati bene via treno, è anche vero che molti ci raggiungono con l'automobile. Non abbiamo il casello dedicato ma uscendo a Recco si fa presto. Il problema è arrivarci, a Recco, viste le code e i cantieri che fanno perdere tempo ai turisti, fanno sì che cambino le loro abitudini.
Temiamo che i turisti facciano altre scelte, che si stufino, che vadano altrove anche perchè qui non si vede una fine dei lavori. La gente si lamenta, si sfoga con noi, ed ecco che magari rinuncia alla passeggiata in spiaggia, alla cena al ristorante, a un giro a vedere le vetrine dei negozi, perché? Perchè ci sono code all'andata e code al ritorno. Non ne possiamo più".