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Porto e trasporti

A Primocanale parla Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto
51 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

 

GENOVA - “Genova è snobbata, è difficilissimo trovare candidati a ricoprire i ruoli scoperti e spesso determinanti per l’operatività del porto, come gli operatori delle dogane o degli uffici sanitari di controllo della merce. Quando ci sono i concorsi pubblici, magari arrivano ma stanno per periodi brevi e poi se ne vanno via. Perché? Perché Genova e la Liguria, come spesso dice il vostro editore Maurizio Rossi, sono come isole, anche felici vista la bellezza, ma isole, per la loro scarsa raggiungibilità che fa sì che nessuno voglia venire a lavorare qui“. Pesanti le parole del direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta, a Primocanale

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 "Sono anche 120 i ruoli oggi scoperti e che riguardano controlli fondamentali per la merce, che quindi rallenta, perchè deve attendere tempi più lunghi vista la carenza di personale. E il porto perde competitività - dice Botta - Certo il caos autostrade, con cantieri e code, giocano un ruolo determinante, purtroppo, in questa situazione".