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Porto e trasporti

Prosegue il nostro focus sui temi caldi del porto di Genova, da Terrazza incontra Bucci e Signorini
2 minuti e 35 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani, Andrea Popolano

GENOVA - Un fronte caldissimo del porto di Genova, dove si evidenzia il complicato e spesso conflittuale rapporto con la città e che riguarda sempre il ponente, è quello dello spostamento dei depositi costieri di Carmagnani e Superba da Multedo, dove si trovano sotto le case, a pochi metri, a ponte Somalia, nel porto di Sampierdarena, all'interno di un'area oggi in concessione al terminal San Giorgio del gruppo Gavio. A Terrazza incontra Bucci e Signorini, per la prima volta coinvolti in un confronto faccia a faccia organizzato e condotto dal presidente di Terrazza Colombo Maurizio Rossi (GUARDA QUI LA TRASMISSIONE), i due hanno affrontato questa questione, che pare oggi non avere altra soluzione percorribile, nonostante l'opposizione del quartiere. 

SIGNORINI. "PRESTO LA CONFERENZA DEI SERVIZI E POI SI PUO' PARTIRE"

"Sulla chimica mi rendo conto che sia un fronte caldo a Genova e me ne dispiaccio molto perché non avete idea di che vulnus sia per un porto rinunciare alla chimica, se guardate i principali porti del mondo la chimica è un propellente di sviluppo pazzesco. Ma a Genova abbiamo alcune costrizioni e sullo spostamento dei depositi abbiamo ricevuto il progetto definitiva da parte del proponente, ora stiamo verificando e abbiamo segnalato che questo progetto non è in linea con alcune prescrizioni dettate dal comitato di gestione, in particolare non bisogna aumentare le quantità rispetto a dov’erano, bisogna differenziare la merceologia dal punto di vista competitivo rispetto ad altri operatori che sono limitrofi, c’è qualche problema di layout perché sappiamo che nella parte di ponente della banchina opera un grande operatore di traghetti e poi serve un controllo sui livelli occupazionali. Ora Superba e Carmagnani stanno valutando e si stanno adeguando dopodiché, se ci sarà questo adeguamento, siamo in iter di approvazione del progetto, con la conferenza dei servizi, dove tutte le autorità competenti si esprimeranno. Sappiamo già che Enac ha dato sostanzialmente un disco verde, le altre due autorità più esposte sono il centro tecnico regionale, con i vigili del fuoco e la Asl per quanto riguarda aspetti di rischio per la salute e poi la Capitaneria che ha una delibera ostativa ma che affronterà in conferenza dei servizi. Se l'esito fosse positivo il progetto potrebbe partire. 

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BUCCI: "SAMPIERDARENESI CONTRARI? A MULTEDO LI HANNO SOTTO LE CASE"

Il sindaco Bucci risponde così a una domanda su che voce in capitolo ha la città in questa questione, viste le proteste dei sampierdarenesi contro il trasferimento a ponte Somalia. "La città ha molta voce in questione, andato a chiedere agli abitanti di Multedo che vivono a 5 metri dai depositi che voce hanno, sono quarant’anni che protestano e quarant’anni che qualcuno promette di spostarli ma non c’è mai riuscito nessuno, una volta tanto che ci riusciamo andate a chiedere ai cittadini di Multedo che cosa ne pensano. I sampierdarenesi? Non volevo fare polemica, ma la città è tutta la città ,quindi quando noi facciamo una cosa per Multedo spostandoli via da 5 metri, penso che nessuno possa dire che è una cosa sbagliata".