MILANO - Un reddito per la formazione in modo tale da iniettare professionisti preparati nel settore della nautica. Questa l'idea lanciata dal presidente di Confindustria Nautica, in seguito alla presentazione dei numeri della nautica al Palazzo della Borsa di Milano. Saverio Cecchi, infatti, da tempo ad ogni edizione del Salone Nautico evidenzia la problematica di carenza di personale, che è un freno allo sviluppo di un settore trainante per l'economia italiana.
La nautica da diporto continua a crescere, prodotte il 34% in più di nuove imbarcazioni - I NUMERI
"La nostra problematica è la formazione, non troviamo ingegneri, non troviamo designer, ma purtroppo non troviamo anche elettricisti, idraulici o tappezzieri. Sostituiamo il reddito di cittadinanza con un reddito di formazione: lo Stato finanzia 600€ al mese più 400 che invece li mette l'azienda, senza dover pagare altro: due anni di apprendistato e dopo assunzione a tempo indeterminato"
Una proposta accattivante che potrebbe consentire alle aziende di formare personale specializzato e a tanti disoccupati di trovare lavoro. Il tutto in un comparto che i numeri dimostrano quanto sia florido. "Nel 2021 abbiamo registrato il record del 31% dell'aumento dei fatturati e anche per il 2022 abbiamo ottime speranze: bisogna vedere se il numero, il primo numero, sarà un uno o un due e anche per il 2023 abbiamo buone indicazioni".
"I nostri cantieri, specialmente nei super yacht, hanno ordini fino al 2027"
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