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Porto e trasporti

Fatto il punto sulle principali sfide infrastrutturali della città, tra cui la riprogettazione della logistica e la realizzazione dei grandi progetti che hanno l’obiettivo di eliminare punti critici e rafforzare Genova come centro internazionale
1 minuto e 13 secondi di lettura
di Aurora Bottino

GENOVA - Infrastrutture, la strategicità del ferro, mobilità sostenibile, sostenibilità ambientale, logistica e portualità. Questi i temi affrontati durante il saluto istituzionale che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Tursi tra il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e la delegazione di europarlamentari della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo, guidata dal presidente francese Karima Delli.  

Prima dell’incontro in salone di rappresentanza, a cui ha partecipato anche una nutrita rappresentanza della giunta e del consiglio comunale, il sindaco Bucci ha donato al presidente Delli la spilletta di San Giorgio, una ceramica con la rappresentazione del porto di Genova, realizzata da un’artigiana genovese, e alcune stampe di Emanuele Luzzati.

Poi una "passeggiata" all'interno del cantiere del Terzo Valico, dove il Commissario straordinario per il progetto unico per il Terzo valico e il nodo ferroviario di Genova Calogero Mauceri ha fatto il punto sui lavori: "Mancano 10 chilometri per completare la canna principale del Terzo Valico, le imprese stanno lavorando quindi sono confidente che riusciremo a completare i lavori nel più breve tempo possibile. Una talpa è ripartita con un nuovo setting, per far ripartire l'altra ci vorrà un po' più di tempo, dobbiamo testare quella in fase di ripartenza". 

"Vedo il traguardo sempre più vicino, personalmente sarò contento solo quando avremo abbattuto l'ultimo diaframma. Penso che avremo il Terzo Valico entro giugno 2025 mentre entro dicembre 2024 il nuovo nodo ferroviario di Genova".