GENOVA - "Nella crescita del traffico Genova è una riserva capace di accogliere una nuova domanda di traffico sia passeggeri che merci" così Adolfo Marino, direttore aeroportuale del Nord-Ovest di Enac. Non solo passeggeri dunque ma anche merci visto la sua posizione centrale di collegamento tra il porto e il Nord-Ovest italiano che si apre all'Europa.
La conferma arriva proprio dal direttore Aeroportuale del Nord-Ovest di Enac che spiega: "Genova come city-airport è proiettato ad attirare passeggeri perché è a 7 minuti dal centro città ma il collegamento con le merci è quasi automatico visto che è un aeroporto che sorge all'interno del porto e avrebbe la possibilità di creare senza particolari interventi una piattaforma logistica con tempi di attesa prossimi allo zero con quindi il trattamento delle merci consequenziale. L'altro punto da tenere presente è il collegamento con la linea dati più grande d'Europa che passerà da Genova: merci e dati ormai passano di pari passo. Anche per quanto riguarda gli spazi il potenziale di espansione è molto elevato, passerà molto tempo prima di farlo andare a regime. Ricordiamo che non può essere la città al servizio dell'aeroporto ma l'aeroporto al servizio dello sviluppo delle infrastrutture cittadine".
Si tratta di fatto di un accordo tra i vertici del Cristoforo Colombo e l'associazione Spediporto, con la prospettiva di dare in gestione al Consorzio Goas un'area aeroportuale per la gestione delle merci. Anche il direttore generale dell'Aeroporto di Genova Piero Righi sottolinea l'importanza dell'opportunità: "Stiamo sviluppando una partnership importante con il consorzio Goas composto da realtà locali, è un'area nella quale le loro competenze possono essere messe in comune e consentire lo sviluppo dell'occupazione. I termini commerciali degli accordi sono stati definiti, è in corso la certificazione dell'operatore rilasciate dall'Enac, è un procedimento amministrativo-burocratico in corso che richiederà ancora qualche settimana".
Intanto i lavori di ampliamento dell'Aeroporto di Genova vanno avanti. "Sono arrivate le carpenterie per la costruzione del nuovo corpo di fabbriche che sorgerà nel lato levante dell'aerostazione - spiega il direttore generale dell'Aeroporto di Genova -. Ci stiamo predisponendo per fare un aeroporto più bello. Abbiamo delle ambizioni di crescita importanti e il traffico in arrivo dall'Europa e dal Nord Europa è importante. Il tasso di crescita turistico è tre volte più alto della media".
Il 4 maggio partiranno i lavori della nuova diga foranea nel porto di Genova. Per il direttore aeroportuale del Nord-Ovest di Enac Marino questa è una grande occasione: "E' l'opera infrastrutturale più importante mai realizzata in Italia, bisogna cogliere le opportunità e far convivere armonicamente tutto quello che già esiste". E sull'aeroporto aggiunge: "Non dimentichiamo che Genova vive una situazione di insularità, è a tre ore dalla Capitale e non c'è un mezzo alternativo che la colleghi, l'aereo diventa un mezzo necessario sia per un turista che per chi viaggia per lavoro che deve avere garanzia dei tempi di percorrenza" conclude Marino.