LA SPEZIA - La firma che siglava l’accordo per lo sblocco definitivo di tutte le opere previste dal Piano Regolatore Portuale, a partire dal riuso urbano della Calata Paita, porta la data del 29 luglio 2022. Ad un anno dall’atto, sottoscritto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e da La Spezia Container Terminal, oggi si apre una nuova pagina della storia di questo porto e di questo territorio.
“Aspettando il Waterfront” è finalmente realtà. Stamani è stata inaugurata alla Spezia, la prima porzione di Calata Paita, 5.000 mq. che potranno essere frequentati da cittadini e turisti. L’area, che da oggi sarà aperta al pubblico, è occupata da 14 edifici di dimensioni variabili da 27 a 45 mq. ciascuno che ospiteranno, gestiti da un soggetto privato, attività commerciali quali bar e ristoranti, strutture per lo spettacolo e strutture per lo sport ed il tempo libero. In sinergia con il Comune della Spezia, l’AdSP ha realizzato il progetto grazie ad un investimento di €. 4.400.000. All’inaugurazione dell’area, dopo la benedizione impartita dal Vescovo Luigi Ernesto Palletti, sono intervenuti il Presidente AdSP; Mario Sommariva, il Segretario Generale, Federica Montaresi, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’Assessore alle Infrastrutture, Raul Giampedrone, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, delle Forze Armate e delle associazioni territoriali. Al termine della cerimonia, dopo la benedizione impartita da Mons. Luigi Ernesto Palletti, Vescovo di La Spezia, Sarzana e Brugnato, i presenti hanno potuto godere delle spettacolari evoluzioni del rimorchiatore Calabria, capitanato dal Comandante Massimo Anastasia, grazie alla disponibilità dei Rimorchiatori Riuniti Spezzini e dell’AD Gian Luca Agostinelli.
Messa in funzione anche la fontana dinamica a raso realizzata sul fronte banchina, a raso, che offrirà giochi d’acqua e di luci, progettata da Forme d’Acqua.
Una delle novità rispetto al progetto originale è la modifica dell’area fronte mare per il relax, caratterizzata da una pedana rialzata lunga 60 metri, che si sviluppa lungo l’intera fascia di banchina, protetta da un parapetto, ed occupata da alcune panchine da cui si potrà godere di un punto di vista insolito sul porto, sul Golfo e sul Molo Italia. Oggi erano già presenti i canestri per il basket, amovibili per consentire tiri in canestro, garantendo la massima flessibilità di utilizzo.
Le soluzioni progettuali adottate sono tutte all’insegna della sostenibilità ambientale ed energetica. Una fascia di verde fungerà da contrasto all’effetto “isola di calore” e di separazione verso le altre funzioni del porto. L’area è arredata con numerosi alberi e arbusti di varie specie. L’illuminazione dell’area è realizzata mediante lampioni a led, mentre le costruzioni sono tutte dotate di impianto fotovoltaico. L’area sarà da oggi aperta al pubblico e dotata di un servizio di sorveglianza nelle ore notturne. Presenti oggi, oltre naturalmente il direttore lavori dell’AdSP, Ing. Lorenzo Montani, il Responsabile del Procedimento Ing. Davide Vetrala, il Geom. Francesco Galeazzi, capo cantiere per l’ATI aggiudicataria, anche i rappresentanti del raggruppamento temporaneo di imprese costituito dall'Impresa CMC Prefabbricati Srl capogruppo mandataria e dalla Agnese Costruzioni Srl di La Spezia che ha realizzato i lavori sulla base del progetto elaborato dallo studio di ingegneria e architettura FABRICA LAB s.c.r.l. di La Spezia.
“Un piccolo sogno si realizza in attesa di un sogno più grande. L'apertura di "Porta Paita" primo assaggio di apertura di nuovi spazi urbani per la città su aree già destinate al traffico portuale rappresenta, plasticamente, l'idea di sviluppo portuale che la nostra Autorità di Sistema intende portare avanti coniugando sviluppo dei traffici commerciali con sostenibilità ambientale e sociale. Occorre ringraziare alcuni attori senza i quali questo nuovo villaggio sul mare non avrebbe preso corpo. In primo luogo LSCT che ha consentito di anticipare il rilascio di questa porzione di porto, il Comune, ed in particolare il Sindaco Peracchini che ha pienamente compreso, sostenuto e condiviso l'operazione, la Regione Liguria con il Presidente Toti che crede fortemente nelle potenzialità del Waterfront spezzino e nelle prospettive di sviluppo del porto, i progettisti di Fabrica. I progettisti di Fabrica, dinamici e innovativi, tutto lo staff tecnico e amministrativo dell'Adsp, a partire dall'impegno del RUP e della Direzione lavori, le imprese costruttrici Agnese costruzioni e CMC prefabbricati che si sono trovati di fronte un'opera inedita in un contesto portuale da trasformare in un giardino sul mare. L'opera è stata integralmente finanziata da Adsp con 4,5 milioni di euro facendo ricorso a risorse proprie. Un bel momento dunque sul cammino dello sviluppo e dell'innovazione”, ha detto il Presidente dell’AdSP, Mario Sommariva.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha dichiarato: “Oggi è una giornata storica per tutta la città. Inauguriamo “Aspettando il Waterfront”, i primi 5 mila metri quadrati di Calata Paita, che saranno restituiti alla città dopo 133 anni. Questo spazio tornerà a disposizione dei cittadini con funzioni urbane, che saranno sviluppate nel progetto totale del Waterfront che comprende tutti i 45 mila metri quadrati di Calata Paita. Questo spazio sarà luogo di svago, incontro, attività ricreative, sportive ed eventi all’aria aperta. Un progetto dalle grandi potenzialità e simbolo della visione di futuro condivisa con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e alla Regione Liguria, concretizzato grazie ai professionisti di Fabrica Lab e alle imprese appaltatrici, a cui rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti. Un risultato che è certamente frutto della sinergia tra enti e realtà del territorio”.
“Quella di oggi è una giornata importante – affermano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture e Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone - per questa città e per l’intera regione: si realizza il primo passo concreto e tangibile che porterà, nei prossimi mesi, alla realizzazione del nuovo waterfront, un’opera strategica in grado di cambiare il volto della Spezia e accelerare il percorso di sviluppo avviato già da alcuni anni. Il ruolo della Regione è stato fondamentale nell’accompagnamento dei diversi spostamenti tra le aree portuali, anche con la messa in sicurezza di alcuni corsi d’acqua minori. Dopo decenni di mancate promesse e immobilismo per visioni differenti tra gli enti interessati, oggi la sinergia istituzionale tra Regione, Comune e Autorità Portuale ha consentito di traguardare questo primo, significativo risultato con una prospettiva di grande crescita della città, su cui siamo tutti impegnati a livello urbanistico, infrastrutturale, paesaggistico e di difesa del suolo. L’obiettivo comune – concludono Toti e Giampedrone - è quello di legare ancora più saldamente la città al mare e permettere anche la realizzazione di una serie di servizi rivolti a cittadini e turisti, con la creazione di posti di lavoro a sostegno dell’economia locale”.