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Porto e trasporti

Il commento di Augusto Cosulich, che nel 2022 ha fatturato 2 miliardi con 126 società
1 minuto e 51 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

GENOVA - Augusto Cosulich, presidente e amministratore delegato della Fratelli Cosulich, è imprenditore di lungo corso, che nell'anno appena passato, segnato dalla guerra in Ucraina, è riuscito a portare a casa risultati eccellenti, con 126 società, nuove acquisizioni e fatturato di 2 miliardi "e nulla in dividendi, reinvesto tutto" ci tiene a specificare "qui non esiste l'io ma sempre il noi, il lavoro di squadra che ci porta a questi successi" (LEGGI QUI). 

Come sempre frizzante e ottimista, guarda attraverso le lenti dei suoi occhiali ad un futuro sempre più ricco di scommesse, partendo dai combustibili rinnovabili "visto che il gnl ha vita breve, nel senso che abbatte l'inquinamento solo del 20-25%, ma c'è troppa poca chiarezza circa la direzione in cui si andrà e noi imprenditori facciamo fatica quindi a capire dove investire. Io ho appena acquistato due bettoline con cu vorrei operare nell'altro Tirreno e spero di trovare a Genova una risposta, anche se so che qui ci sono altri problemi da risolvere prima, come il trasferimento dei depositi costieri...". 

"VI RACCONTO COME SONO RIUSCITO A FATTURARE 2 MILIARDI NEL 2022" (N.d.r ANNO DELLA GUERRA IN UCRAINA)

Impossibile non affrontare anche con lui il tema delle difficoltà infrastrutturali della Liguria, dai cantieri perenni sulle autostrade, alle grandi opere sempre sospese, come la gronda o il tunnel subportuale. Gli chiediamo un commento, proprio su questo, alle parole dell'editore di Primocanale Maurizio Rossi (LEGGI QUI) in merito ai famosi lotti zero, di tunnel e gronda.

"Sono d'accordo con Maurizio Rossi, c'è molta lentezza e poca concretezza e questo è un problema per gli imprenditori che hanno voglia di fare e investire. Bisogna che qualcuni, la politica, il Governo, il Comune o la Regione, insomma, chi di dovere, faccia qualcosa per risolvere questi problemi infrastrutturali che danneggiano prima di tutto il turismo che è una grande risorsa, ma anche i progetti industriali e la possibilità di far crescere questa città e ilsuo porto, arrivando anche a 4-5 milioni di contenitori senza che ci siano colli di bottiglia a terra che mettono in difficoltà il sistema. Servono maggiori concretezza, attività lavoro e cerchiamo di non cambiare sempre i progetti altrimenti non arriveremo mai a una fine".