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Porto e trasporti

1 minuto e 27 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

GENOVA - "Se l'operazione dei trasferimento dei depositi costieri da Genova Multedo a Ponte Somalia andasse a buon fine, la Culmv di Genova perderebbe 15mila giornate di lavoro, che attenzione, non sono ore, sono giornate, le ore perse sarebbero 6 per 15mila quindi una cifra spropositata (90mila ore)". Non parole ma dati, quelli che porta il console della Culmv Antonio Benvenuti nel dibattito pubblico lanciato dall'editore di Primocanale Maurizio Rossi  LEGGI QUI IL DIBATITTO PUBBLICO 

"Dismettere un'attività portuale in una banchina dove peraltro era già preventivato uno sviluppo delle attività significherebbe ritrovarci noi e i dipendenti del terminal con un pezzo cospicuo in meno, non solo i 77mila metri quadrati dei depositi (perchè ci sono anche magazzini), perchè l'armatore Grimaldi se ne andrebbe, senza spazi alternativi. E al momento spazi alternativi non ce ne sono. 

Le dò qualche altro dato. Oggi lì ogni anno, a ponte Somalia, attraccano 761 navi, ad esempio nel 2022, di cui 504 sono di Grimaldi. Ai depositi costieri attraccano 81 navi. 761 navi vuol dire lavoro a bordo e a terra, sono navi ro-ro, e noi ci lavoriamo in 70 uomini in media, e 90 dipendenti operativi del terminal. Abbiamo anche lavoro con il terminal Forest, circa 3000 giornate all'anno

Dove recuperiamo questi numeri? Aspettiamo che aumentino i volumi a Psa? Tutti si picchiano per un metro quadro, insomma... non voglio fare polemica con il sindaco, ma porto dei numeri. Ancora, oggi il terminal fattura a ponte Somalia 24 milioni, i depositi 6,5 milioni... Insomma questi numero devono trovare una soluzione, una quadra. 

Il problema è che... chi ha detto che lì non ci possano stare anche quelle navi? Il problema è chi ha ha detto e chi non lo ha detto. Non si può giocare a testa o croce".