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Porto e trasporti

Scongiurata la costruzione dei cassoni nel porto di Pra', i comitati hanno organizzato una nuova manifestazione dopo quella del 25 marzo per ribadire la contrarietà a ogni installazione che sarà fatta sul sesto modulo
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di Redazione

GENOVA - Avevano annunciato una nuova manifestazione prima che l'autorità portuale scongiurasse una volta per tutte la costruzione dei cassoni della nuova diga al porto di Pra' e non hanno cambiato idea.

Anche perché, come ricordato di recente dal sindaco Marco Bucci, a Pra' ci sarà comunque il cantiere, della nuova diga foranea. Il Ponente scenderà nuovamente in piazza "contro ogni tipo di servitù". il 30 settembre provando a riportare in corteo ancora più persone, e allora erano 5 mila, che avevano manifestato il 25 marzo scorso per dire no alla fabbrica dei cassoni.

L'appuntamento sarà alle 10 davanti alla stazione ferroviaria di Pra' per poi proseguire verso Pegli. I comitati vogliono ribadire la contrarietà a ogni installazione che sarà fatta sul sesto modulo. Al capo più esterno della fascia di rispetto, alla fine della passeggiata ciclopedonale il cui primo nuovo tratto è stato recentemente inaugurato sorgerà invece la base logistica della nuova diga.

Servirà per lo stoccaggio dei cosiddetti massi guardiani e lavorazioni varie non ancora specificate. I comitati del Ponente attendono da settimane una commissione municipale specifica sulla questione. A fine settembre dovrebbe concludersi la verifica di assoggettabilità a cui seguirà la conferenza dei servizi che darà il via libera alla realizzazione dei cassoni della diga a Vado Ligure.

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