GENOVA – Il no a qualsiasi attività di cantiere sul dentino del sesto modulo del porto di Pra', legata alla nuova diga foranea (LEGGI QUI), il no a qualsiasi espansione del porto di Pra' a est, ovest e sud (LEGGI QUI) e l’attenzione sulla situazione già delicata a livello ambientale della zona del ponente genovese, vicinissima al porto.
Sono alcune delle motivazioni che oggi portano centinaia di persone in piazza a Pra', per un corteo che raggiungerà Voltri. Una manifestazione apolitica e apartitica, precisa Donato di Somma, uno degli organizzatori. I comitati che partecipano sono COMITATO VOLTRI, COMITATI NOI DI PRA', COMITATO PALMARO, COMITATO VAL VARENNA, COMITATO LIDO DI PEGLI, COMITATO PEGLI BENE COMUNE, COMITATI QUARTIERE DI MULTEDO, COMITATO CORNIGLIANO PER LA CITTÀ, COMITATO LUNGOMARE CANEPA, ASSOCIAZIONE CULTURALE SOPRANZI, COMITATO ESTREMO PONENTE.
Luisa Galleano del Comitato Lido di Pegli racconta così la non vivibilità della zona: “Il ponente sta già vivendo una situazione di inquinamento sia dell’aria che per i rumori. Molte volte di notte veniamo svegliati dai rumori che provengono dal porto e quindi cosa facciamo? Telefoniamo al porto per sapere che cosa sta succedendo. Non abbiamo una centralina nella zona che misuri il rumore. E neanche la qualità dell’aria, non esiste una centralina di monitoraggio da Pra' a Pegli: quando c’è vento di mare troviamo spesso i balconi neri. Ora ci colonizzano il mare davanti alle case con il cantiere della diga quindi il mare non ha già più possibilità di restituire ossigeno alla popolazione, perché viene soffocato”.
Anche la salvaguardia delle spiagge del ponente, il no ai depositi costieri a Multedo e ai cantieri della gronda, no ai fanghi in mare saranno al centro della manifestazione, oltre ai temi di cui abbiamo già parlato.