GENOVA - Qualche mese fa con la sua chat Vasta, è rientrato a gamba tesa nel dibattito legato al porto di Genova con un incontro alla sala del Cap, che attirò molte voci (GUARDA QUI). Oggi incontriamo di nuovo Claudio Burlando, ex ministro, con cui analizziamo la situazione attuale in cui molti sono i nodi al pettine, dalla nuova diga in odore di modifica di "tracciato", al trasferimento dei depositi costieri da Multedo a ponte Somalia, al nuovo piano regolatore portuale. Tutto il giorno, dopo l'avvio della nomina ufficiale del sindaco di Genova Marco Bucci a commissario della diga (e del tunnel subportuale).
“In merito alla nomina di Paolo Piacenza a commissario del porto, io non capisco perché non c'è il nome di un presidente. E’ un momento decisivo per il porto di Genova: il tunnel e i depositi costieri, il rigassificatore a Vado, che comunque è nell’ambito del demanio marittimo o portuale di Genova-Savona. Mi sembrava più logico dare pienezza di comando al porto di Genova. E poi non si capisce perché un anno e mezzo, adesso in un anno e mezzo, cosa succede se si fa il piano regolatore? Il nuovo presidente si trova il piano regolatore fatto, che non mi sembra una cosa bella e se non si fa perdiamo un anno e mezzo. Sono francamente scelte che non capisco".E poi ancora: "L'unico sito approvato per fare i cassoni al momento è quello di Prà e il commissario ha detto che non se ne fa neanche uno a Prà, che si faranno tutti a Vado che però non è autorizzato. Manca ancora la procedura di via per decidere di farli a Vado. Poi c’è la conferenza dei servizi e io non capisco perché ci siano messi pochi mesi a fare la via per l'intera diga e ora per un dettaglio invece ci voglia tanto tempo. In consiglio oltretutto il sindaco boccia un ordine del giorno in cui si scrive che tutti i cassoni si faranno a Vado, perchè lui ha ancora in testa di fare qualche cassone a Prà....E adesso sulla diga spunta un altro progetto di Spinelli che prima ancora che si cominci, chiede già che si cambi il progetto. Una grande confusione".
Per quanto riguarda la questione che ha toccato dei cassoni, introduce il tema anche del rapporto tra il porto e la città, molto delicato. Nelle prossime ore ci sarà una manifestazione dei comitati del Ponente...
“Che i comitati esprimano le loro opinioni mi sembra anche giusto. Adesso si sta decidendo di fare il cassoni a Vado, dove non c'è protesta perché è molto lontano dall'abitato, ed è anche merito di quella manifestazione dei 5000 che hanno posto questo ed altri temi. Ma quello che ci stupisce l'improvvisazione. Scusate, ma il piano regolatore portuale è quello che deve decidere cosa accadrà a Sampierdarena. Anzi, bisognava decidere il piano regolatore poi fare diga. E scusate, poi che Bucci voglia costruire i depositi dove ci sono i traghetti di Grimaldi, che sono quelli che vanno meglio, ha senso? E che che Spinelli voglia rinunciare alle rinfuse che stanno andando bene. Vogliamo tutti contenitori in un mondo dove i contenitori vanno giù? Ora qual è lo strumento per decidere cosa fare del porto di Sampierdarena, di Genova? E’ il piano regolatore, che non si fa? Ci veniva detto nel 2023, e non è stato fatto, poi nel 2024 e Signorini se n'è andato.
Però è previsto al momento ancora in approvazione, più o meno l'estate prossima.
"Toti ha detto qualche settimana fa, adesso facciamo le opere poi fra un anno e mezzo se ne riparla, del piano regolatore, ma di fatto a Singapore disegna il piano regolatore. Infine sulla diga: io ho visto la carta segreta sulla diga nuova. Io ho chiesto ma scusate, ma il Polcevera con questo progetto è qui, dove sbocca? Mi è stato risposto che effettivamente questo è un problema, non sbocca mai. Ma come si fa? Si faccia vedere questo progetto, in consiglio comunale, facendo una discussione, in commissione o in Regione. Non è che uno può svegliarsi e dire Cambiamo progetto.
Si parlerebbe di un riallineamento?
"Ho visto uno schema, che è riservato, ma comunque non lo faccio vedere. Bisogna ridisegnare il piano, che non c’è. La diga si fa per rendere più efficiente un porto. La cosa normale sarebbe stato dire faccio la diga in un funzione deel porto che voglio. Ognuno dice la sua, mettetevi d'accordo. Tutto si sta facendo senza coinvolgere nessuno".
E sui depositi costieri che cosa mi dice?
"Sui depositi o l'opzione zero o un'altra un'opzione che non faccia perdere lavoro, lo stesso comitato portuale aveva votato ponte Somalia ma a patto che non si perdessero posti di lavoro, ma così, a ponte Somalia, si perdono invece posti di lavoro, infatti anche la Cuimv, insieme ad altri, alle Officine Sampierdarenesi e il municipio e i sindacati, andrà dal commissario a dirglielo".
Ipotesi crociere, magari di Costa, e traghetti, magari di Grimaldi al Sech?
"Non è una cosa di per sè sbagliata a patto che si consideri di raddoppiare gli spazi per i traghetti e non di toglierli da ponte Somalia. Ormai il futuro vede un aumento di traghetti, di car carriere ad esempio per produrre tutte le auto elettriche che la Cina si troverà a produrre”.