ARQUATA SCRIVIA - Non c’è pace per i cantieri dei Terzo valico Genova-Tortona: anche la seconda talpa, che era stata riattivata qualche mese fa, ad aprile, dopo lo stop conseguente ai problemi della prima talpa del cantiere di Radimero ad Arquata Scrivia, nel giugno 2022 (LEGGI QUI) si è fermata. La conferma arriva da Franco Parisi della CISL che spiega a Primocanale: “Per i problemi noti di morfologia del terreno si era provato a ripartire con dei conci speciali in metallo. Ma anche questo non è bastato visto che comunque il terreno continuava a cedere. Quindi da un paio di settimane circa è arrivato lo stop allo scavo meccanizzato. Adesso si procede anche per la seconda galleria allo smontaggio della talpa, e naturalmente si ripartirà con lo scavo in tradizionale”.
Siete preoccupati?
“Per quanto riguarda l’occupazione dei dipendenti dovrebbero essere dislocati in altri cantieri dove si attua lo scavo meccanizzato ma stiamo aspettando il 10 novembre perché avremo un incontro con l’azienda dove ci sarà chiarito ufficialmente quello che sarà fatto. Il cantiere comunque dovrebbe continuare in tradizionale anche se i tempi si allungano”.
Pochi giorni fa a Primocanale il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi, a Terrazza incontra porti e città, aveva ribadito la data di chiusura entro fine 2026 con partenza a una canna sola, spiegando cosa questo significhi, cioè garantire il 60% del servizio.
Ma questo nuovo stop che cosa significa per i tempi? Il rischio di sforare il 2026 è diverso restituire 4 miliardi all’Europa? (LEGGI QUI)