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Porto e trasporti

A Primocanale parla il presidente di Assarmatori e del gruppo Messina
5 minuti e 27 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
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GENOVA - Un'analisi della situazione del mondo marittimo internazionale e locale, un bilancio del 2023 e le previsioni per il 2024: intervista di fine anno di Primocanale a Stefano Messina, presidente di Assarmatori e del gruppo Messina.

2023, UN ANNO SEGNATO DALLE TENSIONI GEOPOLITICHE MONDIALI

"Il 2023 è stato un anno che, innanzitutto a livello geopolitico, ha visto un incremento delle tensioni mondiali, una sempre più diffusa situazione di pluralità di guerre. Quindi a livello umano un anno tragico. Tutto questo ha conseguenze nel mondo del trasporto, non solo del trasporto marittimo ma del trasporto in generale, dei global trader, del commercio, della produzione, dell'industria, quindi dei consumi. Un anno che ha visto deteriorarsi le performance tendenzialmente in tutti i settori del trasporto, soprattutto quello dei contenitori e delle materie prime. Al contrario, invece, del mercato del trasporto petrolifero, liquido e chimico, che sta vivendo un periodo molto buono, legato fondamentalmente agli effetti della guerra russo-ucraina e alla minore capacità di approvvigionamento da parte di alcuni Paesi.

2024, SARA' UN ANNO MOLTO SFIDANTE 

Indubbiamente i presupposti sono di un anno molto sfidante. Gli indicatori non sono assolutamente positivi, perché comunque c'è una sempre maggiore spinta all'aumento della capacità di trasporto. Le navi hanno maggiori dimensioni, sono più efficienti, sono anche orientate a una transizione ecologica, quindi a combustibili meno inquinanti. C'è un maggior utilizzo, soprattutto del gas liquefatto, che oggi è l'unica alternativa al bunker, quindi al combustibile, seppure a basso tenore di zolfo, usato dalle navi. Le navi si stanno molto modernizzando e stanno anche avendo dimensioni superiori, quindi c'è un aumento della capacità, un aumento dell'offerta che incide sui prezziSiamo tornati, e lo dico da operatore, a livelli di costo del trasporto molto basso

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE: NOI ARMATORI EUROPEI SIAMO ALL'AVANGUARDIA

Oggettivamente noi armatori in Italia e in Europa siamo all'avanguardia, noi siamo sempre partiti prima rispetto ad esempio ai cinesi, agli indiani o ai greci stessi. Oggi noi stiamo spingendo per la decarbonizzazione. Abbiamo già iniziato con una serie di normative internazionali che poi vengono recepite dal nostro ordinamento, le quali vengono rigidamente e giustamente controllate dalle Capitanerie di porto e dalle amministrazioni, per arrivare a situazioni in cui l'emissione di CO2 diminuisca. Ci vuole tempo. Sarebbe illusorio, una presa in giro, dire che in pochi anni le navi, come anche gli aerei, i camion, le automobili, le industrie, non emetteranno più CO2. Ci vuole pianificazione, ci vuole soprattutto una tecnologia che non sta a noi armatori produrre. Noi compriamo sul mercato i prodotti che l'industria mette a disposizione. Ci vogliono anni di ricerca e sviluppo, ma ormai siamo partiti. È importante che le regole siano uguali per tutti, perché noi, noi europei, subiamo oggi una tassazione, entrata in vigore con dei provvedimenti nel 2021 e i cui pagamenti inizieranno dal primo gennaio del 2024, in cui noi pagheremo delle tasse rispetto a chi non opera in Europa. Noi chiediamo che queste tasse vadano a disposizione dell'industria, per fare investimenti in ricerca, sviluppo, nuovi combustibili. 

NOMINA A CONSIGLIERE DEL CNEL: UN GRANDE RICONOSCIMENTO PERSONALE 

A livello personale sicuramente è un grande riconoscimento. Perché il Cnel, è un organo, certo non esecutivo, però è un organo i cui membri sono nominati dalla presidente del Consiglio dei ministri con un compito di indirizzo sui temi di economia del lavoro. Io rappresento, su designazione di Conftrasporto, che è la più grande confederazione del trasporto della logistica, che quindi ricomprende non solo il trasporto marittimo ma anche, ovviamente, tutte le altre modalità, il nostro settore e io opererò nell'interesse di tutti.

DIGA DI GENOVA: NON SOLO UNA QUESTIONE DI DIMENSIONI, GENOVA ACCOLGA TUTTI I TIPI DI MERCI 

Assolutamente non limiterei il discorso solo a un aspetto dimensionale delle navi, che è fondamentale, certo. Ma lo legherei all'identità di Genova. Genova è un porto in grado di accogliere tutte le tipologie di navi, se no rischiamo di pensare solo alle mega navi contenitori oltre i 400 metri. Invece bisogna pensare che la diga è fatta per accogliere in sinergia tutte le tipologie di navi. Pensiamo ad esempio alla crescita delle autostrade del mare.

TERZO VALICO: ANCORA PIU' IMPORTANTE DELLA DIGA

Addirittura le dico che oggi, se dovessi scegliere tra le due opere, cioè diga e Terzo valico, le direi che il Terzo Valico è più importante della diga. Il Governo ha ridato attenzione al mondo del trasporto, ai temi marittimo-portuali tramite una serie di interventi, non solo tramite l'istituzione del Ministero del Mare, della costituzione del Comitato della programmazione delle Opere del mare, che fa capo al Ministro Musumeci e che dipende dalla Presidenza del Consiglio, ma soprattutto, direi, per le deleghe date e per la nuova direzione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dove sia la parte porti che il trasporto marittimo hanno ripreso una centralità. Fondamentale anche il quadruplicamento della Tortona - Milano. 

RIFORMA DELLE AUTORITA' PORTUALI: FAVOREVOLE A GOVERNO DAL CENTRO

Io continuo a essere convinto che del ruolo pubblico dei porti, del fatto che abbiano sempre più una visione governata dal centro per evitare ad esempio che porti limitrofi si mettano a fare concorrenza sulla stessa tipologia di merce, dove poi si debba rendere diseconomie con l'investimento pubblico, sulla banchina o sui collegamenti stradali e ferroviari.

AREE EX ILVA: VICENDA PARADOSSALE E VERGOGNOSA

E' veramente una vicenda paradossale, ma direi anche vergognosa. Cioè abbiamo delle aree pubbliche con un modestissimo tasso occupazionale, una produzione pressoché inesistente, e accanto una fortissima domanda di spazi. Ma non mi riferisco a spazi per noi armatori e terminalisti: il posto migliore dove fare la logistica delle merci o addirittura la produzione, è vicino alle banchine. Noi abbiamo come azienda numerose richieste, ma veramente tante nel corso degli ultimi due anni, di trovare spazi dove fare logistica, manipolazione, movimentazione della merce. Tutti noi terminalisti occupiamo aree cercando di ottimizzarle. E poi abbiamo Cornigliano, dove c'è l'erba alta, il fieno, un po' di contenitori vuoti... 

EVENTO CLIA: DALL'11 AL 14 MARZO GENOVA CAPITALE MONDIALE DELLE CROCIERE

C'è una grande tensione positiva: è una manifestazione che ha coinvolto tanti soggetti pubblici, principalmente la Camera di Commercio: il presidente Attanasio e il segretario generale Caviglia hanno creduto dall'inizio a questa proposta che è venuta dal mondo degli armatori di crociere.
Oggi la nave da crociera è la massima espressione di modernità, tecnologia, confort. Tutte le compagnie sono in forte recupero e l'Italia è il primo mercato europeo per la bellezza del nostro Paese. Evidentemente è una conferenza mondiale in cui Genova ha stravinto rispetto a numerose altre candidate. L'obiettivo a renderlo stabilizzato, magari biennale. La cosa bella è che verranno espositori di tutto il settore, dove il mondo delle crociere ha una trasversalità straordinaria.